I Talenti sotto la Torre/La Francia nascosta

Paul Bernardoni, il futuro francese tra i pali

Negli ultimi due turni della Ligue 2 si è messo in evidenza il giovane portiere Paul Bernardoni, capace di tenere inviolata la propria porta nei 180 minuti giocati. É lui il volto simbolo della seconda giornata della Serie B francese.

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BIOGRAFIA – Paul Bernardoni nasce il 18 Aprile 1997 a Évry, comune francese capoluogo del dipartimento dell’Essonne della regione dell’Ile de France. Il suo percorso nel mondo del calcio inizia nell’AS Lieusaint, club in cui rimane sino al 2011, anno in cui passa all’ESA Linas-Montlhery. Qui comincia a mostrare tutte le sue abilità tra i pali, mettendo in mostra soprattutto la grande personalità nel guidare il reparto difensivo. Caratteristiche che non passano inosservate agli scouts dell’ESTAC Troyes, che nel 2013 lo mette sotto-contratto e lo inserisce all’interno del suo settore giovanile. Passa poco più di un anno dal suo approdo che segue subito il debutto in prima squadra, il quale arriva il 6 Marzo 2015 in occasione del match contro il Clermont (tenete a mente questo club) vinto per 2-0 dal Troyes. La grande prestazione convince definitivamente il tecnico Jean-marc Furlan, che già un anno prima si era innamorato di Bernardoni quando parava nella seconda squadra del club in CFA 2.  Non a caso al termine della stagione arriva puntuale il rinnovo del contratto di due anni, chiaro gesto di fiducia del club nei confronti del giovane portiere. Parole che vengono anche seguite dai fatti, visto che nella stagione successiva Bernardoni viene messo in bella mostra in Ligue 1, infatti si prende il posto di titolare all’undicesima giornata sostituendo l’infortunato Petric ed attira su di sè tutti gli occhi della Ligue 1. Non a caso nel Gennaio del 2016 arriva la chiamata in extremis del Bordeaux, che sul finire della sessione invernale di riparazione del calciomercato lo prende con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione per ovviare all’infortunio di Carrasso. Per la sua “prima” in maglia girondina basta attendere sino al 3 Febbraio, quando scende in campo in occasione del match di campionato contro l’Olympique Lione terminato con una sconfitta per 3-0 e con un suo errore in occasione della seconda rete. L’annata termina con sette presenze all’attivo, un buon bottino per un giovane estremo difensore. Nonostante le buone premesse, però, quest’estate la dirigenza del Bordeaux ha deciso di mandarlo in prestito per fargli fare esperienza visto che nella gerarchia il suo nome era destinato ad occupare la terza posizione dopo Costil e Prior. La destinazione scelta è stato il Clermont (la squadra protagonista del suo esordio), che lo ha subito scelto come titolare per questa stagione di Ligue 2. Al momento il bottino è di due “clean sheet” in altrettante partite.

NAZIONALE – Al momento per lui non si sono ancora aperte le porte della nazionale A francese, ma nonostante ciò il giovane portiere ha un palmares abbastanza ricco tra le varie selezioni dei “Galletti”. I migliori risultati li ha raccolti senza dubbio con l’Under 19, con cui ha vinto l’europeo di categoria nel 2016 battendo in finale l’Italia con il punteggio di 4-0. Inoltre con la stessa nazionale ha collezionato anche due presenze agli ultimi Mondiali U20, finiti anzitempo agli ottavi per mano degli azzurrini di Evani. Per il resto da segnalare anche i vari gettoni di presenza messi in saccoccia con Under 17 (sette), Under 18 (cinque). Adesso uno dei punti fermi dell’Under 20, anche se non sorprenderebbe una sua eventuale promozione in Under 21.

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STILE DI GIOCO – Considerato in patria come uno dei portieri più promettenti, grazie alla parentesi con il Troyes in Ligue 1 ha avuto modo di dimostrare il suo valore. Non a caso, al termine della stagione, è stato inserito nella Top 15 dei migliori portieri della competizione. Estremo difensore dal classico fisico imponente, dà il meglio di sé soprattutto quando si muove sulla linea di porta. Autore di grandi interventi, la sua esplosività lo porta ad essere un felino tra i pali. Da rivedere, invece, la sua abilità nel partecipare alla manovra della sua squadra, infatti fuori dai pali non si trova ancora a suo agio, elemento da limare sicuramente alla luce anche dello sviluppo del gioco globale. Data la sua giovanissima età, sono da mettere in conto anche alcune amnesie che hanno costellato il suo percorso al Bordeaux (per esempio sulle uscite alte), ma nel complesso il futuro sicuramente gli può sorridere.

FUTURO – Questa nuova avventura al Clermont può essere la vera rampa di lancio per l giovane portiere francese, che in caso di stagione positiva potrebbe rientrare da subito nei piani della prima squadra del Bordeaux. Intanto si comincia con un bottino di zero goal in due partite. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino….

MARCO PANTALEO

 

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