LIONE CINICO E SFRONTATO- Proprio così. Se ne sono fregati gli uomini di Garde del dominio territoriale, e probabilmente di occasioni, del Psg. Hanno sfoderato gli attribbuti di grande squadra, quelli che mancavano da tempo, quelli di una squadra capace di vincere il titolo di Francia per un tempo inimmaginabile. E non importa se il Psg magari non meritava di perdere, il Lione si prende la semifinale senza guardare in faccia a nessuno. E dopo tre vittorie consecutive, e che vittorie, il ruggito si fa sempre più forte. Il Lione è tornato.
E pensare che la partita si era messa subito bene per i capitolini. Al 19′, infatti, Torpin fischia un rigore abbastanza dubbio al Psg per fallo di mano in area del giovane Umtiti. Il braccio, tuttavia, appare attaccato al corpo. E comunque, problemi del Lione. Perchè lo specialista Nenè non si fa pregare e fa 1-0. Ma non tutto ora è quello che luccica. Bastano infatti cinque minuti a Kim Kallstrom per bucare con un sinistro dai 20 metri un Douchez a dir poco approssimativo.
Come è approssimativa la difesa del Psg in occasione del vantaggio siglato Lisandro agli sgoccioli del primo tempo. Da quel momento in poi, però, inizia lo show personale di Lloris. Il portiere della nazionale si supera più volte ed è miracoloso sui tiri a botta sicura di Pastore, entrato ad inizio ripresa e sicuramente utile alla causa, e Gameiro, al contrario inutile per quasi la totalità del match. Uno show interrotto solo al 68′ da Lisandro, che si divora una palla goal degna da oratorio. Il Psg però non ne ha più. Ha dato tutto e l’esperienza degli uomini di Garde ha fatto passare la tempesta. Giusto il tempo di gustarsi la fuga di Bastos, falciato in area da uno stremato Jallet, ed il rigore di Gomis che consegna la semifinale in mano al Lione.
“NESSUNA PREOCCUPAZIONE, PUNTEGGIO ESAGERATO”- Predica calma Carletto Ancelotti. Il suo Psg è reduce da un pareggio, come sempre negli ultimi minuti, ed una sconfitta, la prima dell’anno, nelle ultime due partite. Il tecnico parigino è soddisfatto della squ squadra, soprattutto per come ha giocato nel secondo tempo. “Abbiamo pagato i primi 45 minuti. Nella ripresa ci abbiamo messo più intensita, creando tantissime occasioni. Non meritavamo questo risultato. Perde in casa non è mai facile, ma non sono preoccupato. Adesso pensiamo a vincere la prossima”.
“LA PIU’ BELLA PRESTAZIONE STAGIONALE”- Ovviamente di tutt’altro umore Remi Garde. Il suo Lione, dopo un periodo nerissimo, sta vivendo un ottimo momento. ” Questo deve essere solo l’inizio di una serie. Vincere qui è bello, quest’anno nessuno lo aveva ancora fatto, ma dobbiamo prenderlo come punto di partenza. Il nostro primo tempo è stato ottimo, abbiamo avuto una buona disciplina tattica. Nella ripresa siamo calati, ma è normale, non si vincono partite importanti senza sacrificio e organizzazione”. Infine la ricetta di Garde per continuare il momento magico: “Umiltà e piedi per terra”.
RISCATTO RENNES, LA SEMIFINALE E’ BRETONE- Non era certamente un gran periodo per i rossoneri di Bretagna. La sconfitta interna col Tolosa aveva lasciato strascichi nell’ambiente e la trasferta di Coppa a Valenciennes sembrava già nata storta. Ma erano tutte supposizioni. Il Rennes da un calcio, tre precisamente, alle critiche e si guadagna un’importante e meritata semifinale. Il Valenciennes? Troppo ingenuo e poco concreto.
La squadra di casa, infatti, non era in serata e lo si capisce dopo appena 12 minuti quando Ducourtioux pensa bene di regalare con un bel colpo di testa un assist perfetto a Pitroipa. Il burkinabè ringrazia ed insacca alle spalle di Pennettau. Rimanendo però in argomento di colpi di testa, non è affatto da buttare quello con cui Samassa firma il momentaneo pari per il Valenciennes. Bello, molto bello, quanto inutile. Si perchè, complice l’intervento osceno di Kadir su M’Vila che lascia il Valenciennes in dieci, nella ripresa i padroni di casa cadono sotto i colpi dei bretoni. Il solo Pennettau resta vigile e prima è miracoloso su Feret, ma poco dopo non può nulla sulla zampata di Boye.
A tre dalla fine ci pensa invece Hadji a mettere il sigillo sulla partita e sulla qualificazione. Il marocchino è bravissimo a sfruttare un’incertezza, l’unica del match, di Pennettau e a depositare il pallone nella porta sguarnita. Fa festa il Rennes e si prende una bella rivincita sulle voci che la volevano vittima sacrificale al cospetto del Valenciennes. Pitroipa è stato sicuramente il migliore in campo, autore di un assist ed un goal, imprendibile per i difensori di casa e letale quando può inserirsi tra gli spazi. Primo round al Rennes. Per il secondo occorre attendere domenica, quando le due compagini si rincotreranno sempre qui al Nungesser, ma lì ci vorrà sicuramente un altro Valenciennes.
“MI CONGRATULO CON I MIEI GIOCATORI”- Visibilmente soddisfatto Frederic Antonetti per la vittoria del suo Rennes. “Nel complesso abbiamo meritato la vittoria. Anche in 11 contro 11 siamo stati noi ad aver avuto le occasioni migliori. Non è mai facile giocare qui, in uno stadio caldo con un pubblico caldo. Mi congratulo quindi con i miei giocatori, sono stati bravi a tenere il controllo del match, anche nel momento di maggior pressione del Valenciennes”. Da tener d’occhio Costil, un portiere di grandi prospettive.
“MATCH DECISO DAGLI EPISODI”– C’è un pizzico di polemica nel tono di voce di Daniel Sanchez, tecnico del Valenciennes. Al coach dei biancorossi non è andato giù, oltre il risultato, anche il rosso a Kadir che ha ovviamente condizionato la partita. “Il 3-1 è un risultato pesante. Sia per come è arrivato il primo goal, sia per l’espulsione che non so fino a che punto sia giusta. L’arbitro si è fatto influenzare dal volo di M’Vila, che poi è stato anche tre minuti fuori. Poi siamo passati dal possibile 2-2 all’1-3, è una sconfitta sicuramente difficile da digerire”.
Ecco tabellino, pagelle e highlights dei due match:
Psg 1-3 Lione
20′ Nenè rig. (P), 25′ Kallstrom (L), 45′ Lisandro (L), 91′ Gomis rig. (L)
Psg: Douchez 5, Alex 4,5, Jallet 5,5, Diego Lugano 6,5, Bisevac 5 (46′ Pastore 7), Armand 6, Menez 7, Bodmer 5 (54′ Matuidi 6), Nenè 6,5, Thiago Motta 6, Gameiro 4 il peggiore (69′ Hoarau 5,5).
Lione: Llloris 8 il migliore, Cissokho 5, Reveillere 6, Lovren 7, Umtiti 6,5, Grenier 6,5 (83′ Konè), Kallstrom 7, Gonalons 6, Gomis 7, Briand 6,5 (60′ Bastos 6,5), Lopez 6,5 (72′ Dabo 6).
Valenciennes 1-3 Rennes
12′ Pitroipa (R), 32′ Samassa (V), 53′ Boye (R), 87′ Hadji (R)
Valenciennes: Pennettau 6,5, Angoua 5,5, Gil 5,5, Mater 5, Ducourtoix 4 il peggiore, Kadir 4,5, Danic 6,5, Dossevi 5 (72′ Djuric 5,5), Cohade 6 (83′ P. Camara), Gomis 6, Samassa 6,5 (68′ Aboubakar 6).
Rennes: Costil 6,5, Boye 7, Catherine 6, Apam 6, Danze 6, Tettey 6,5, Feret 6,5, M’Vila 6,5, Pitroipa 7,5 il migliore (90′ Brahimi), Montano 6 (65′ Kembo Ekoko 6), Hadji 6,5.