Report Ligue 1

Il Punto sulla Ligue 1- Psg e Montpellier a braccetto, la Champions è un discorso a tre

UNA POLTRONA PER DUE- Staranno sicuramente strette lì su Psg e Montpellier. E più passeranno le giornate, più il primo posto si farà troppo stretto per due squadre. Lo sa bene il Psg, ancora una volta salvato da Hoarau e ancora una volta ne dieci minuti finali. Carletto si è giustificando dicendo che “Non è un periodo facile”, fatto sta che col Bordeaux è arrivato l’ennesimo pareggio. In 6 partite sono arrivate solo due vittorie e la prestazione interna coi Girondini ha lasciato non poco a desiderare. Solo dopo il goal di Hoarau infatti si è visto il vero Psg. Troppo tardi per prendersi i tre punti…

Hoarau ancora a segno, ma stavolta non basta per i tre punti

Tre punti che si riprende invece il Montpellier. Una partita non facile contro il Saint Etienne, una partita decisa da bomber Giroud, tornato protagonista nel momento in cui più ce n’era bisogno. Il suo goal ad un minuto dalla fine certifica l’impronta da grande squadra che sta assumendo il Montpellier nel corso di questo campionato. Un impronta da scudetto. Parola che il presidente del Montpellier, Nicollin, non vuole assolutamente sentir pronunciare. ” Non rompete i c…continuiamo per il secondo o terzo posto, per l’Europa o per la Champions League”. Scaramanzia?

Una capriola da...primo posto

IN TRE PER LA CHAMPIONS- Sembra essersi definitivamente stretto a tre il discorso per il terzo posto. Le vittorie di Lille, Lione e Tolosa e le contemporanee sconfitte di Saint Etienne e Rennes hanno delineato la classifica per lo sprint finale. Ma partiamo dal Lille. Il terzo posto rimane sempre nelle mani della banda di Rudi Garcia. Una squadra sempre più nel segno di Hazard. Il secco 0-3 di Evian vede il peperino belga procurarsi un rigore, realizzarlo e sfornare un assist decisivo per il goal dello 0-2 di Payet. Ed è proprio con quest’ultimo assist che il numero 10 del Lille è entrato nella speciale classifica europea dei giocatori in doppia cifra sia nei goal che nei passaggi decisivi. Una classifica che vede al primo posto Messi (35 reti – 10 assist), Ribery (11-11), Adebayor (11-11) , Miccoli ( 12-12) e appunto Hazard con 13 goal e 10 assist.

Imprendibile per i difensori dell'Evian, è Hazard l'uomo Champions del Lille

Quattro punti più sotto, però, c’è sempre il guarito e agguerrito Lione. I ragazzi di Garde sono alla quarta vittoria consecutiva, compresa la partita di Coppa col Psg. Lovren e Gomis hanno steso il Sochaux di Hely, alla prima sconfitta sulla panchina del redivivo Sochaux. Un partita non facile, che in altri tempi il Lione non avrebbe sicuramente vinto. Ma è tornato il cinismo da grande squadra, quello che ci vuole per centrare l’obiettivo Champions e prendersi delle belle soddisfazioni nelle coppe nazionali. Non può che essere soddisfatto Garde. “Abbiamo subito un leggero calo fisico e accusato la stanchezza per la partita di Coppa. Ma era una stanchezza fisica e non psicologica. Perchè è stato grazie alla testa che abbiamo ottenuto questi tre punti  importanti”.

Gomis: il bomber ritrovato di un Lione...ritrovato

Ma un punto sopra il Lione c’è il Tolosa che non può più essere confinato al ruolo di sopresa della Ligue 1. La squadra di Casanova ha la miglior difesa, una grande fisicità mista ad un gran pressing. Il tutto unito ad una sana dose di realismo. Contro l’Auxerre, che aveva già fermato sul pari il Rennes, era importante non fallire. Ed è bastato un tiro di Frank Tabanou a cinque minuti dall’intervallo per continuare la striscia vincente e stare col fiato sul collo del Lille. Ed è proprio contro il Lille che il Tolosa giocherà il prossimo turno, in uno dei match clou della giornata. Casanova, intanto, si gode il momento. ” Non abbiamo fatto una partita esaltante. Troppe giocate complicate, ma abbiamo preso i tre punti e questo è molto importante per la nostra fiducia. Dobbiamo apprezzare ogni giorno di più la nostra posizione.  La partita col Lille sarà davvero eccitante, andremo lì da squadra”.

La gioia di Tabanou, il suo goal fa sognare il Municipal

IL RENNES SALUTA IL TERZO POSTO, NIZZA-OM: UN PARI CHE NON SERVE A NESSUNO- Può quasi definitivamente riporre nel cassetto i sogni di Champions il Rennes. I bretoni sono caduti nel ‘rewind match’ col Valenciennes, che quindi si è vendicato della sconfitta con relativa elimazione patita in coppa durante la settimana. E’ bastato un preciso rigore di Danic per vincere la resistenza di un Rennes stanco e quasi mai pericoloso davanti. Per i rossoneri è la seconda sconfitta consecutiva e adesso occorrerà ripartire se non si vuole perdere il treno per l’Europa. Per il Valenciennes vittoria fondamentale, che dovrebbe metterlo al riparlo dalle questione pericolose.

Monzon firma l'1-1, ma è un pareggio amaro per tutti in Costa Azzurra

Doveva essere il derby del riscatto. Invece in Costa Azzurra si è mosso poco e niente. La notizia è che almeno l’OM non ha perso, non è invece una notizia il fatto che non abbia vinto. E pensare che, per come si era messa la partita, è andata anche bene alla squadra di Deschamps. A fine primo tempo è arrivata infatti l’espulsione di Kaborè, ma poi l’OM ha uscito fuori un orgoglio che sembrava aver perso passando addirittura in vantaggio con la rete del solito Ayew, nell’unico tiro in porta della partita. I padroni di casa, infatti, fanno valere l’uomo in più e al 76′ trovano il meritato pareggio col rigore di Monzon. Un pareggio che, come detto, serve a poco. Come conferma lo stesso Deschamps.

L'abbraccio tra Ayew e Deschamps,la stella dell'OM è vicina al suo allenatore

Non abbiamo ancora fermato l’emorragia, ma almeno gli abbiamo messo una pezza sopra. Abbiamo giocato in condizioni difficili, ma lo stato d’animo è stato quello giusto. Generosità e combattività non sono mancati. So che non cambi molto la classifica, ma non guardo la classifica. Questo punto ci darà la forza per affrontare al meglio le prossime partite. E’ difficile vedere che viviamo una stagione disastrosa, ma questa è la realtà”. Intanto i tifosi dell’OM presenti a Nizza hanno indetto uno sciopero del tifo, con striscioni inneggianti al silenzio. Insomma, l’atmosfera…non è quella giusta.

DIJON E NANCY, TRE PUNTI PER RESPIRARE- Quello contro il Caen era il match salvezza per antonomasia per il Dijon. Una partita certamente non bellissima, ma decisa dalle fiammate di Konè e Sankharè. I borgogni prendono tre punti fondamentali che gli permettono di volare a più cinque sul Nizza terz’ultimo in classifica.

“E’ un successo importantissimo- ha commentato il tecnico del Dijon Carteron- che ci permette di muoverci verso la salvezza. Adesso non dobbiamo mollare. Sono orgoglioso dei miei giocatori, hanno mostrato desiderio di vittoria, determinazione e brio. Abbiamo le qualità giuste per salvarci. Non ho visto nessuno mollare dopo la vittoria di Marsiglia”.

Chi invece vola lì dietro, e inguaia pesantemente il Brest, è il Nancy. Imbattuto da quattro partite, con tre vittorie ed un pareggio, si dirige a vele spiegate verso la salvezza. Traguardo impensabile fino a qualche mese fa e per come erano messe le cose. E’ Traorè a mandare in paradiso il club della Lorena e far scendere all’inferno quello della  Bretagna.

Per gli uomini di Dupont, adesso a meno a soli due punti dalla retrocessione, la situazione nell’ultimo mese e mezzo si è maledettamente complicata.  “E’ stata una brutta serata- commenta Dupont- non ci abbiamo messo il giusto impegno e non abbiamo giocato come si doveva. Non dobbiamo mollare, la fiducia tornerà. Questa sconfitta non deve ucciderci moralmente, dobbiamo uscirne a testa alta”.

Grande vittoria del Dijon, orfano del bomber Jovial, ma con un grande carattere

Il nostro punto settimanale finisce in Corsica. Fra Ajaccio e Lorient non ci sono ne vincitori ne vinti. Le due squadre si accontentano dell’1-1 e non si fanno male. Per i corsi ed i bretoni la zona rossa è lontano rispettivamente appena 3 e 4 punti. Rimpianti per entrambi i tecnici. Pantaloni si lamenta di un Ajaccio partito disattento, dopo 5 minuti è arrivato il goal di Bourillon, ma poi cresciuto e dominante per gran parte dell’incontro. Dall’altra parte Gourcouff senior contesta ai suoi il poco mordente e l’incapacità di tenere la partita su livelli accettabili d’intensità.  La classifica, inanto, comincia a delinearsi in maniera chiara. I tre punti cominciano a pesare come un macigno ed i passi falsi potrebbero risultare letali. Sia dalla parte destra che dalla parte sinistra della classifica.

Ecco risultati, highlights e marcatori del 29° turno di Ligue 1:

Ajaccio 1-1 Lorient
5′ Bourillon (L), 60′ Ilan (A)

Brest 0-1 Nancy
18′ Traorè

Evian TG 0-3 Lille
36′ Hazard rig. , 55′ Payet, 67′ Pedretti

Lione 2-1 Sochaux
5′ Lovren (L), 64′ Gomis (L), 71′ Maiga (S)

Montpellier 1-0 Saint Etienne
89′ Giroud

Nizza 1-1 Marsiglia
56′ A. Ayew (M), 76′ Monzon rig. (N)

Valenciennes 1-0 Rennes
13′ Danic rig.

Dijon 2-0 Caen
21′ Konè, 69′ Sankharè

Tolosa 1-0 Auxerre
38′ Tabanou

Psg 1-1 Bordeaux
77′ Diabate (B), 81′ Hoarau (P)

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