PSG ‘CAZZUTO’- Deschamps ha parlato di “un senso di ingiustizia” per la sconfitta del suo OM nel Clasico. Ed effettivamente è stata forse la miglior partita del Marsiglia, non che ci volesse tanto, da due mesi a questa parte. “Loro hanno fatto due tiri e due goal”, continua Didì, “Ma ho visto i giocatori motivati. Hanno dimostrato che ci sono, anche in tempi duri”. Sarà vero, ma l’OM ha perso la sua ennesima partita, per giunta contro il Psg. La prestazione, lascia un pò il tempo che trova. Anche perchè, come si dice in gergo, sono i ‘maccheroni’ a riempire la pancia. E Ancelotti lo sa bene. “Abbiamo giocato da squadra per 90 minuti”, commenta Carletto, “Abbiamo meritato, perchè siamo partiti bene ed abbiamo colpito nel momento in cui potevamo farlo”.
Ed è andata proprio così. Menez dopo sei minuti aveva messo subito le cose in chiaro, ma poi il Psg aveva progressivamente smesso di giocare. Fino al meritato pareggio di Ayew ad inizio secondo tempo. In campo un Marsiglia finalmente in palla, deciso a riscattarsi proprio nel Clasico, a ripartire dalla partita più importante. Ma il sogno è durato poco, appena due minuti. Ci ha pensato un goal di nuca di Alex a riportate in paradiso il Psg ed all’inferno l’OM. Didì Deschamps le ha poi provate tutte, mettendo in campo otto attaccanti e collezionando tiri su tiri, terminati per lo più lontano dallo specchio della porta. Nemmeno l’ennesima espulsione di Sissoko da una mano all’OM. Il Clasico va al Psg. Ma domani, paradossalmente, a Carletto e ai suoi, toccherà tifare Marsiglia.
MONTPELLIER DOMINANTE, LILLE BRUCIATO- Che squadra. Il Montpellier di Girard conferma ancora una volta di più di meritarsi il primo posto. Contro il Sochaux non era un partita facile. I canarini cercavano punti salvezza ed erano tra le squadre più in forma del campionato. Ma dopo 4 minuti, ci ha pensato Belahanda a portare in vantaggio i suoi, che hanno dominato dall’inizio alla fine. Gli ospiti pareggiano i conti con Maiga in una delle due conclusioni verso lo specchio della porta di tutto il match. Ad inizio ripresa, però, ci pensa Camara a siglare il 2-1. Un risultato che non cambia più, nonostante i 13 tiri verso la porta di Cros.
“Abbiamo meritato. Giocato una partita con tanta voglia ed energia”, ha dichiarato un raggiante Girard. “Adesso dobbiamo mantenere la giusta concentrazione per le restanti partite”. Il Montpellier non è intenzionato a mollare. Il Psg dovrà sudare fino alla fine, come conferma lo stesso Yanga-Mbiwa. Difensore dallo spirito battagliero…
“Rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo. Non giocavamo da 15 giorni ed era estremamente necessario dimostrare di essere ancora in gioco. Cercheremo di rendere più divertenti possibile queste ultime partite. Ma adesso, in questo sprint finale, è guerra per tutti”.
Una guerra che sembra già aver perso il Lille. Almeno in ottica campionato. Infatti, dopo gli elogi delle ultime settimane, la squadra di Rudi Garcia è caduta clamorosamente in quel di Brest. Bruciata, letteralmente, dal doppio vantaggio dei padroni di casa nei primi 10 minuti. Prima Daf, poi Grougi su rigore. Payet illude accorciando le distanze alla mezz’ora, ma Alphonse rimanda sotto di due goal Hazard e compagni al 10′ del secondo tempo.
Una partita incredibile. Non solo per il clamoroso tonfo del Lille, che ricade a meno sette dal sogno primo posto, ma anche per il ritorno non felice di Roux nella sua Brest, per il primo goal di Alphonse in Ligue 1, per il pallonetto da 25 metri del 35enne Omar Daf, alla sua 155esima tra i professionisti. E infine perchè il Lione è a meno tre. Tre come i goal del Brest, che torna ai tre punti balzando a quota trentatrè. Insomma, tutto nel segno del tre. Come i punti probabilmente decisivi persi dal Lille nel momento in cui nessuno se lo aspettava.
LIONE AL PROFUMO DI CHAMPIONS, PER L’EUROPA VINCE SOLO IL RENNES- Continua imperterrito e convinto la sua scalata. Il Lione di Garde non vuole rimanere senza Champions la prossima stagione e con la vittoria casalinga sull’Auxerre ha messo nel mirino il Lille. Non è stata certo una partita memorabile, decisa da due rigori di Lisandro che hanno reso vana la risposta di Alain Traorè al termine del primo tempo.
“Sono contento per il risultato– dichiara Garde- ma è stata una vittoria difficile. La volontà ed il desiderio di prenderci i tre punti è stato fondamentale. Ci avviciniamo al terzo posto, ma quest’anno sarà dura per tutti. Dobbiamo rimanere umili e lottare per il nostro obiettivo”.
Continua invece il momento no del Tolosa. Dopo la sconfitta di Lille della scorsa di settimana, i ragazzi di Casanova hanno fatto strada pure al Valenciennes. Un 2-0 secco, che ha visto i bianco lilla spenti e apparentemente stanchi. Danic ed un rigore di Samassa all’ultimo minuto hanno dato un’altra botta ai sogni Champions del Tolosa, rimasti comunque a meno sei, ma insediati da un Lione deciso a dare battaglia fino alla fine.
“La nostra realtà non è ancora all’altezza di ciò che vogliamo”, ha dichiarato con un pizzico, o forse qualcosa in più, di delusione Casanova. Poi si è soffermato sull’espulsione di Tabanou che ha certamente influenzato la partita ed infine ha guardato verso il finale di stagione. “Il campionato non finisce stasera. Abbiamo ancora la possibilità di fare 9-12 punti e rendere la classifica interessante”. Il Valenciennes nel frattempo si porta a + 5 dal terz’ultimo posto, dimostrando che la salvezza è nettamente alla portata dei ragazzi di Sanchez.
Non è stata certo una grande giornata per le squadre che lottano per l’Europa League. A sorridere è stato infatti soltanto il Rennes, sbarazzatosi a domicilio di un Evian che alterna regolarmente una vittoria in trasferta con una sconfitta in casa. Non è bastato infatti il goal dell’ex di Leroy che ha portato in vantaggio i padroni di casa. Nella ripresa Hadji, Pitroipa ed Erding hanno fatto tris, portando il Rennes al sesto posto in classifica, ultimo disponibile per l’Europa.
Infine, continua a non trovare i tre punti il Saint Etienne. Ad Ajaccio non era facile portarsi a casa la vittoria, ma il goal al 72′ di Sinama Pongolle aveva fatto ben sperare. Sette minuti dopo, però, è arrivato il pari di Medjani. Un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre. Ne a quella di Galtier, adesso fuori anche dall’Europa League, ne a quella di Pantaloni, ad un solo punto dalla retrocessione.
NANCY INFERMABILE, SCATTO NIZZA E CAEN- Quattro. Sono le vittorie consecutive di un Nancy che si conferma con 13 punti in 5 partite la squadra più in forma della Ligue 1. Ci ha pensato ancora una volta il bomber all’occorenza della squadra della Lorena: Bakaye Traorè. Il maliano, in scadenza di contratto a giugno, ha firmato la doppietta decisiva contro il Digione. Adesso per il Nancy addirittura più vicino l’ottavo posto, lontano tre punti, che il terz’ultimo, distante sette.
Sei punti più sotto è di grande importanza la vittoria del Nizza. Il 2-0 casalingo sul Lorient, cacciati al terz’ultimo posto, porta i rossoneri a 34 punti, continuando la scia di tre risultati utili consecutivi. Decisivo ancora una volta Mounier, apparso ancora una volta in grandissimo stato di forma. Suo l’1-0 ad inizio ripresa, poi il raddoppio firmato Civelli e l’espulsione di Romao hanno condannato il Lorient alla seconda sconfitta consecutiva ed al deprimente terz’ultimo posto solitario.
Bene anche il Caen, che ha avuto la meglio su un Bordeaux apparso ancora una volta spuntato e privo di idee. Il goal dopo due minuti di Seube doveva già risuonare come campanello d’allarme per i Girondini. Quando Obraniak ha sbagliato il rigore del possibile 1-1 era già troppo tardi. Per il Bordeaux si allunga a quattro la striscia di partite senza vittorie. Il Caen si tira invece fuori dalle ultime tre, rendendo ogni week end sempre più incerta la lotta per non retrocedere.
Analizzando la classifica sembra essere ormai solo un discorso a due per il titolo. Montpellier e Psg se la giocheranno probabilmente fino alla fine. Con la squadra di Girard che domani ha la possibilità di portarsi a più tre andando a violare il violabilissimo Velodrome. La speranza dei parigini è tutta in uno scatto d’orgoglio degli odiati cugini. Sempre che non perdano apposta…dicono le malelingue.
Per la Champions il discorso sembra ristretto a Lille e Lione. Le due big deluse del campionato si sfideranno senza esclusione di colpi per ottenere un pass per l’Europa che conta e salvare una stagione altrimenti fallimentare. Il Tolosa poco più giù sembra destinata all’Europa League, ma mai dire mai, la squadra di Casanova ha dimostrato di essere un osso duro.
Rennes e Saint Etienne si giocheranno l’ultimo posto per l’Europa League, mentre per la zona salvezza è ancora tutto indecifrabile. L’Auxerre appare ormai spacciato, ma per le altre due che gli faranno compagnia in Ligue 2 regna ancora l’incertezza. Il Lorient è in caduta libera e onestamente, ad oggi, merita la retrocessione. Occhio all’Ajaccio, ricaduto in astinenza di vittorie. Mentre Brest, Nizza e Dijon sembrano sulla buona strada. Ma c’è ancora tempo. E tante partite.
Ecco i risultati e gli highlights del 31° turno:
Ajaccio 1-1 Saint Etienne
72′ Pongolle (S), 79′ Medjani (A)
Brest 3-1 Lille
3′ Daf (B), 10′ Grougi rig. (B), 26′ Payet (L), 55′ Alphonse (B)
Dijon 0-2 Nancy
5′ B. Traorè, 83′ B. Traorè
Evian TG 1-3 Rennes
34′ Leroy (E), 47′ Hadji (R), 88′ Pitroipa (R), 92′ Erding (R)
Montpellier 2-1 Sochaux
4′ Belhanda (M), 28′ Maiga (S), 55′ S. Camara (M)
Valenciennes 2-0 Tolosa
62′ Danic, 89′ Samassa rig.
Lione 2-1 Auxerre
29′ Lisandro rig. (L), 42′ A.Traorè (A), 72′ Lisandro rig. (L)
Caen 1-0 Bordeaux
2′ Seube
Nizza 2-0 Lorient
49′ Mounier, 57′ Civelli
Psg 2-1 Marsiglia
6′ Menez (P), 59′ Ayew (M), 61′ Alex (P)