BASTA CHIACCHIERE, ORA I PUNTI!- Staranno sicurmante pensando questo i tifosi del Psg. Stanchi di ascoltare Sakho che si lamenta perchè sta in panchina o Thiago Motta difendere Nenè, reo di aver sbagliato un goal da prenderlo a badilate nelle gengive. A parte ciò, c’è da concentrarsi sulla sfida di domani col Sochuax. Avversario tosto, meno quando gioca in trasferta. Il problema è chudere la partita, cosa che ultimamente al Psg non è riuscita mai. L’ultimo H1, che nel gergo degli scommettitori significa vincere le partite con più di un goal di scarto, risale all 4-1 di più di quasi due mesi fa con l’Ajaccio. Una squadra del genere deve avere più costanza. Le chiacchiere stanno a zero. Col Sochaux contano solo i tre punti.
GIROUD PENSACI TU- Pochi drammi. La sconfitta di Lorient deve essere acqua passata per il Montpellier. Oggi in casa dell’Herault arriverà il Valenciennes e stavolta non ci sarà coniglietto che tenga. Gli uomini di Girard dovranno subito riprendere la corsa, senza farsi intenerire, come successo a Lorient, dalla voglia di salvezza degli uomini di Sanchez. In campo i titolarissimi. Con Giroud pronto a prendere per mano la squadra. Lui che è stato l’uomo che ha segnato di più nel secondo tempo (18 goal sui 20 reallizati) dopo Ronaldo e Messi. Ma se stavolta segnerà nel primo, a Montpellier nessuno ci resterà male…
LILLE, STAVOLTA NON CASCARCI- Fare lo stesso errore di due settimane fa a Brest, non sarebbe degno di una squadra che si avvicina alla qualificazione in Champions League e sogna l’incredibile rimonta scudetto. Garcia ed il suo 11 dovrà andare a Dijon col coltello fra i denti. Troppe big, o presunte tali, sono cadute nelle ultime giornate sui campi roventi delle pretendenti alla salvezza. Il Dijon ha fatto già soffrire Psg e Montpellier e darà tutto anche contro la terza in classifica. Ci vorrà un bis di Ajaccio. Una partita convinta e senza errori. Perchè l’esaltazione e la depressione sono divise da una sottolissima linea.
QUATTRO PER UN QUARTO…- Posto. Lione, Tolosa, Rennes e Saint Etienne si daranno battaglia a cominciare da oggi. Obiettivo la conquista del quarto posto. Anche perchè il Lione, a meno di suicidi del Lille, non potrà raggiungere la qualificazione in Champions. Dopo la doppia sconfitta in meno di una settimana, alla Gerland, davanti i propri tifosi, non si può più cedere il passo.
L’avversario è il Lorient, galvanizzato dalla vittoria col Montpellier. I bretoni arriveranno a Lione per giocarsela, ma anche un punto potrebbe andargli benissimo. Garde dovrà dare una scossa in stile Nicosia. Per concludere al meglio la stagione. Usando la testa, come indica Lisandro in ogni sua esultanza.
Ed eccoci al Tolosa. A braccetto col Lione e con la ferma convinzione di stupire fino all’ultimo. Senza fermarsi al 3-0 di mercoledì scorso. Ad Evian, se dovessimo seguire il rendimento armonioso dei ‘savoiardi’ nelle ultime giornate, potremo dire che i tre punti sono assicurati.
Ma la squadra di Correa è la squadra più imprevedibile della Ligue 1 e andare là pensando di avere vita facile, potrebbe rappresentare l’errore più grande per i biancolilla. La vittoria è nettamente alla portata, ma ci vorrano le giuste motivazioni. Quelle che ti portano in Europa.
La stessa Europa che vuole raggiungere il Rennes. Due punti più sotto e ormai completamente guarito dalla botta di Quevilly. La terza vittoria consecutiva in campionato sarebbe un ottimo traguardo per i rossoneri di Bretagna. Il Brest,però, è avversario da prendere con le molle, anche perchè lì sotto i punti contano come i respiri. E sia Antonetti, che Dupont, si giocheranno la partita a viso aperto. Aspettatevi qualche golletto.
Chiudiamo il nostro quartetto col Saint Etienne. La vittoria sul Brest ha riacceso la luce dei ‘Verts’, da tempo chiusi in una spirale di risultati negativi. Adesso l’Europa è tornata ad essere vicina e la partita di Caen potrebbe rappresentare una sparti acque.
Occhio però al Caen. Perchè la voglia di salvarsi potrebbe dare una marcia in più ai rossoblù di Frau. In casa sono una squadra dura e la permanenza in Ligue 1 passa dalle mura del Michelle D’Ornano. Tutto dipenderà, a parte da giocatori, dalle motivazioni che scenderanno in campo. Conta più la salvezza o l’Europa League? Staremo a vedere.
IL DERBY DELL’ANONIMATO- E chi l’avrebbe detto che a questo punto della stagione, una partita come Bordeaux-Marsiglia non avrebbe deciso neanche chi pagava la cena? Invece, a sei giornate dalla fine, ci troviamo ad analizzare una partita fra due squadre che non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Anzi, non vedono l’ora che finisce. Da un lato c’è il Bordeuax di Gillot. Confinato in quell’ottavo posto da tempi ormai indeterminati. Dall’altro l’OM. Che si è salvato dal linciaggio solo grazie alla vittoria col Lione in Coppa di Lega.
E’ il derby dell’anonimato. Chi perde non farà altro che confermare la stagione. E chi vince? Non fa niente lo stesso. L’OM vincendo, ammesso che la squadra di Didì si ricordi come si vinca in campionato, scavalcherebbe proprio il Bordeaux all’ottavo posto. Immaginate che soddisfazione. Una vittoria dei Girondini, invece, non farebbe altro che allungare la striscia senza vittorie dell’OM da consegnare al Guinnes Wolrd Record Francia. Insomma, a parte le statistiche, è una partita che conta poco, nulla. Resta solo l’orgoglio. Di due grandi società francesi, che in questo momento della stagione, si sarebbero dovute giocare la Ligue 1.
DENTRO O FUORI?- E’ questo il dilemma che accompagna la caldissima sfida che si giocherà in Costa Azzurra. Il Nizza ha un solo punto dal Sochaux terz’ultimo, che però se la dovrà vedere col Psg. Una vittoria potrebbe essere fondamentale, per salire a 37 punti e giocare le prossime partite con più razionalità. E’ Mounier l’uomo da cui tutti si aspettano la giocata dal cilindro. Per rimanere dentro a questa Ligue 1.
E non fuori. Come rischia di rimanere l’Auxerre se perde questa partita. L’ultimo posto con 28 punti in classifica, meno cinque dalla salvezza, pesa ogni giornata di più. Il pareggio col Psg, meritato e figlio di un’ottima partita ha dimostrato che i ragazzi di Walemme non molleranno fino alla fine. Ma occorrono i 3 punti che l’AJA in trasferta non ha mai raccolto. Walemme l’ha detto: “Non sono un codardo. Andremo a Nizza per vincere”.
E vincere è anche l’imperativo dell’Ajaccio. AL Francois Coty l’atmosfera sarà bollente. Il Nancy è ormai praticamente salvo, ma non regalerà sicuramente nulla. L’obiettivo della squadra della Lorena è concludere più in alto possibile il campionato. E se Traorè sembra già del Milan, gli altri hanno ancora la testa alla Ligue 1.
Nella capitale corsa non vorrebbero mai vedere la loro squadra retrocedere e salire in Ligue 1 gli acerrimi rivali del Bastia, già con la promozione in saccoccia. Ci vorrà lo spirito di un mese fa, quando i ragazzi di Pantaloni misero insieme una serie di vittorie impressionanti, che li fecero risalire in maniera verticale dall’ultimo posto. Ora sono ripiombati al penultimo. E in tema di dentro o fuori. Questa è un’altra partita che da l’esempio perfetto.
Ecco il quadro completo del 32° turno:
Sabato 21 Aprile
Caen-Saint Etienne ore 19.00
Dijon-Lille
Evian-Tolosa
Montpellier-Valenciennes
Nizza-Auxerre
Brest-Rennes
Bordeuax-Marsiglia ore 21.00
Domenica 22 Aprile
Ajaccio-Nancy ore 17.00
Psg-Sochaux
Lione-Lorient ore 21.15