Le Hèros de la semaine

Le Heros de la semaine – Pantxi Sirieix, il basco di Tolosa

In Francia, sarà sicuramente meglio conosciuto come Francois. Ma noi vogliamo rendere omaggio a pieno alle sue origini basche. Ed il suo secondo nome, Pantxi, cadeva a pennello. Perchè parliamo di lui? Perchè in questa stagione il nostro Pantxi ha realizzato due goal e due assist. Numeri nella media per un centrocampista centrale, mediano. Quello che salta all’occhio, oltre il fatto che quando segna nella stessa partita fa anche assist, è che nell’ultima settimana ha provvedutto ad affossare il Lione con un goal ed un assist per il suo compagno Riviere. Risultato? Tolosa-Lione 3-0 e Sirieix diventa di diritto il nostro ‘Hèros de la Semaine’.

Bandiera biancolilla

Pantxi, o Francois se siete convinti francesi, nasce a Bordeaux il 7 Ottobre 1980. La sua prima casa calcistica è l’Auxerre, che in quegli hanni ha vissuto il momento migliore degli ultimi dieci anni. Tempi agli antipodi rispetto ad oggi, per intenderci. Dal 95′ al 99′ gioca nelle selezioni giovanili, per poi approdare in prima squadra nella stagione 2001-2002. In quell’anno il Lione aveva iniziato il suo ‘settebello’, ma l’Auxerre aveva centrato un ottimo terzo posto che gli assicurava un posto in Champions League. Il nostro Sirieix gioca tuttavia solo tre presenze e per giunta, in nessuna delle occasioni, la sua squadra riesce a vincere. Che dire, come inizio, non c’è male.

Una maglia…non troppo utilizzata…

L’anno dopo le cose non vanno esattamente meglio.  Le presenze in campionato rimangono tre; anche perchè i posti in mezzo al campo sono occupati da mostri sacri come Fadiga, capitan Lachuer e Mathis. L’Auxerre chiude la stagione al sesto posto, mentre per Sirieix arriva la soddisfazione di giocare le sue prime due partite in Europa. Nel prestigioso palcoscenico della Champions League. Anche qui, però, il suo impiego non porta benissimo. Due partite, contro Arsenal e Psv, e due sconfitte per 0-1 e 3-0.

Nello stesso anno Guy Roux porta l’AJA alla vittoria della Coppa di Francia, 2-1 in finale sul Psg. Ma nelle reti di Cissè e Boumsong, due vecchie conoscenze del nostro calcio, lo zampino di Sirieix non si vede. Anche perchè il numero 27 ha giocato tutti e 90 minuti in panchina.

Ma al terzo tentativo, il nostro mediano dai piedi buoni riesce finalmente a prendersi l’Auxerre. Non fa il botto, per intenderci, ma riesce comunque a collezionare 22 partite in campionato e segnare anche un goal, nel 2-2 in trasferta a Guingamp. Nel frattempo rafforza la sua esperienza europea giocando due gare di Europa League e con l’Auxerre conquista un quarto posto che, finalmente, può considerare anche un pò suo.

Chiamata da Toulouse

Sembra fatta per un posto fisso all’Auxerre, fino a quando…nell’estate 2004 non gli viene rinnovato il contratto e si ritrova nella prestigiosa lista degli svincolati. Non proprio quello che Pantxi immaginava. Nella sua carriera doveva però ancora entrare la squadra più importante. Quella di cui diventerà una vera e propria bandiera.

Ha i colori biancolilla e si chiama Tolosa. La città più iberica della Francia. Quale miglior habitat per un basco? Nella prima stagione, infatti, dà subito il contributo alla squadra giocando 25 partite, segnando 2 goal e centrando una relativa tranquilla salvezza. Ma è due anni dopo che Sirieix si prende una delle più belle soddisfazioni della sua carriera.

La storica qualificazione in Champions League

Nella stagione 2006/2007 la squadra allora allenata ad Baup centra un inaspettato e incredibile 3° posto in Ligue 1. Un traguardo impensabile per una squadra che, negli ultimi due anni, aveva pensato solo a guadagnarsi senza patemi la salvezza. Sirieix gioca tutti e 180 minuti della sfida del turno preliminare di Champions col Liverpool e anche se il risultato, 0-1 all’andata e 4-0 all’Anfield, non è dei più positivi, resta comunque la soddisfazione di aver portato Tolosa nei quartieri più alti d’Europa.

Anche perchè la stagione dopo si torna alla normalità.  Il Tolosa stavolta va oltre le aspettative, negative, e all’ultima giornata si trova  terz’ultimo con 39 punti. Solo una vittoria, in casa col Valenciennes, ed un eventaule passo falso del Lens avrebbe regalato ai biancolilla la salvezza.

L’uomo della salvezza

Al 75′ l’atmosfera al Municipal di Toulouse è un misto di speranza e disperazione. Fino a quando Sirieix non decide di salire in cattedra. Il suo destro fa infatti esplodere di gioia una città intera ed il suo goal vale un’emozionante ed incredibile salvezza. Anche perchè nel frattempo il Lens pareggia in casa col Bordeaux. Il Tolosa chiude la stagione con due punti in più sul terz’ultimo posto e con un Sirieix proclamato eroe assoluto.

La stagione successiva il Tolosa arriva quarto e Sirieix si prende anche il lusso di aprire le marcature nel sentitissimo derby col Bordeuax, finito poi con un esaltante 3-0 per i suoi. Lui, col numero 14 sulle spalle, è un moto perpetuo a centrocampo. Recupera palloni, fa ripartire l’azione e diventa ogni anno che passa l’anima, il giocatore con cui tutti i tifosi si identificano. Il Tolosa diventa definitivamente una squadra da zone medio alte, mentre Sirieix aggiunge al suo score anche la prima doppietta europea, nel 2-3 esterno col Partizan Belgrado.

Domatore di Lione

Ma ecco che col il nostro racconto arriviamo ai giorni nostri. Mancano sei partite alla fine del campionato francese ed il Tolosa si trova a lottare per il quarto posto. Una stagione sicuramente ottima per il club di Casanova, una stagione da comprimario per il nostro Siriex. Che gioca 14 partite, ma non smette mai di stupirci. Prima il goal e l’assist nel 3-0 in casa del Nancy e poi, dulcis in fundo, la perla di mercoledì scorso. A Tolosa arriva il Lione, pronto al riscatto dopo la sconfitta in Coppa di Lega.

Per Sirieix c’è una chance da titolare e lui, come spesso gli accade, non la spreca. Nove minuti ed il suo destro morbido morbido beffa Lloris per l’1-0 Tolosa. Altri tredici ed il suo cross trova la testa di Riviere che mette subito la partita in discesa per i biancolilla. Alla fine finirà 3-0 e indovinate il migliore in campo? Sì, proprio lui. Il nostro Pantxi, Francois, chiamatelo come volete. Intanto si prospetta per lui un rinnovo di contratto fino al 2014. Il ricordo di Auxerre è già bello che lontano…

Marco Trombetta

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