Report Ligue 1

Il Punto sulla Ligue 1 – Parco dei Principi o Wimbledon? Montpellier e Lille non si fanno impressionare, rimonta Lione

SET CARLETTO!- “Dobbiamo dimostrare di essere noi i padroni di casa”, aveva esclamato Jallet pochi secondi prima del calcio d’inizio della partita col Sochaux, probabilmente nel tunnel che porta al campo. Parole che non si sono perse nel vento visto il risultato finale. Il Psg prende la racchetta in mano e rifila al Sochaux un 6-1 che può solo far venire l’invidia a Tsonga. Stavolta non c’è stato nessun Nenè sprecone, ne ha messi due, nessun problema Pastore, ha aperto le danze, e nessuna grana Menez che ha provveduto a chiudere la partita già nel primo tempo.  Poi la gloria anche per Armand ed una ‘squadra al servizio del collettivo’, come l’ha definita lo stesso Menez. “Il giusto atteggiamento”, commenta Ancelotti. Per credere nel titolo.

Psg travolgente

MINIMO SFORZO, MASSIMO RISULTATO- Anche il Montpellier vive una giornata all’insegna del sei. Perchè sei sono i minuti che bastano al buon Camara per battere Pennettau e consegnare all’Herault i tre punti. Girard aveva messo in guardia i suoi dopo la sconfitta di Lorient. Aveva parlato di ‘richiamo all’ordine’ e di umiltà. Non è stata di certo una prestazione esaltante, ma la vittoria è arrivata ed è questa la cosa più importante. Tenere dietro il Psg di quei due preziosissimi punti. Anche quando Giroud e Belhanda non sono proprio in giornata di grazia. Una mentalità da grande squadra.

Camara match winner

SPRINT YANKEES- La sconfitta di Brest sembrava aver fatto cadere nel vuoto tutte le speranze di vittoria della Ligue 1. Oggi, però, il Lille è da definire pienamente in corsa. Il primo posto è comunque lontano sette punti, ma il prossimo turno contro il Psg, mentre il Montpellier andrà a Tolosa, potrebbe davvero proiettare gli Yankees verso un incredibile bis. Anche perchè la vittoria a Dijon, è una vittoria da squadra con due palle così. L’espulsione di Gueye dopo 36 minuti sembrava aver pregiudicato tutto. Ma in 5 minuti ci hanno pensato Mavuba e Hazard a portare il LOSC in vantaggio di due goal.

Spirito da big

Nella ripresa il Dijon ha provveduto a sfaldarsi da solo, due espulsioni, e vendicarsi infortunando Hazard. Il difensore Kumordzi ha pensato bene di fare un bel fallo sul talentino belga e costringerlo a lasciare anzitempo il campo per un problema al tendine d’Achille. Adesso la sua presenza nel match col Psg è a rischio e Rudi Garcia è in stato d’animo diviso tra odio verso il difensore del Dijon e speranza per un pronto recupero. Anche perchè, come ha commentato lo stesso Garcia, “il divario col Montpellier è importante, ma nel calcio non si sa mai…”

Gomis firma la remontada

CUOR DI LIONE- Sarebbe stato troppo. Sarebbe stato troppo prendere due goal in 25 minuti dal Lorient, per di più alla Gerland, e non riuscire a reagire davanti ai propri tifosi imbestialiti. Ecco così che prima Cris accorcia le distanze qualche minuto prima di rientrare negli spogliatoi e la coppia Lisandro-Gomis restituisce al Lione una dimensione più consona per una squadra del suo calibro.

Il quarto posto è quindi conservato, insieme alla faccia. Questa rimonta dovrà servire agli uomini di Garde per guardare avanti in vista delle prossime cinque giornate. E se Gourcouff è entrato solo a venti dalla fine, il padre è convinto che il suo Lorient abbia giocato meglio del Lione. “E’ stato irritante perdere così. Siamo stati migliori del Lione e non abbiamo raccolto tutto quanto di buono abbiamo seminato”. Sarà, ma alla fine conta chi vince. E il Lione è tornato a farlo. Col cuore.

Un rigore da tre punti

Dietro però non si molla un colpo. Rennes e Saint Etienne non falliscono i rispettivi impegni esterni e rimangono rispettivamente a -2 e -3 dal quarto posto. I bretoni si sono fatti bastare il rigore di Feret nel recupero del primo tempo per aver la meglio di un Brest in totale crisi di identità e lontano parente di quello che due giornate fa schiantò il Lille. Terza vittoria consecutiva per i rossoneri di Antonetti. Che dichiara: “Siamo ancora vivi”. Beh, si vede…

Aubame-show

Come si vede che il Saint Etienne abbia trovato finalmente il bandolo della matassa. Andare a giocare contro un Caen alla ricerca di punti salvezza non era affatto facile. I ragazzi di Galtier si sono però fatti trovare pronti e trascinati da uno scatenato Aubameyang, due goal e due assist per lui, si sono imposti con un perentorio 4-1. Seconda vittoria consecutiva per i Verdi, che rimangono a -3 dal Lione e puntano con decisione al quarto posto. La strada, ritrovata, è quella giusta.

Tolosa, ma che combini?

Chi invece ha bucato una gomma sulla stessa strada è il Tolosa. Che manco una settimana dopo la strepitosa vittoria sul Lione, va a cadere clamorosamente ad Evian. Ok che i savoiardi sono la squadra più ‘rognosa’ della Ligue 1 e che non regalano niente a nessuno, ma la poca convinzione messa dai biancolilla nell’Alta Savoia non poteva andare giù a Casanova. “Ecco, mi sento tradito …mi aspettavo di più da loro. Sono arrabbiato, è normale! Sapete quanto odio perdereEd è ancora più grave quando mancano le motivazioni. Manca la mentalità. L’Europa sarebbe un risultato bellissimo, ma dobbiamo mantenere il giusto spirito, che non è questo”.

Jussie stende l'OM

BORDEAUX, PREMIO DI CONSOLAZIONE- L’avevamo definito il derby dell’anonimato. Il match fra Bordeaux e Marsiglia aveva francamente poco da raccontare, a parte l’orgoglio di due squadre ferite ormai oltre modo. Alla fine ha vinto, manco a dirlo, ha avuto la meglio l’orgoglio dei Girondini. Mezz’ora e una doppietta del ritrovato Jussie abbatte la flebile resistenza dell’OM.

L’armata brancaleone di Deschamps si vede quindi agganciare anche dal Nancy ed allontanare di ben quattro punti l’Evian. Una situazione che definire disastrosa sarebbe fare un complimento. Giocatori allo sbando, dirigenza incapace ed il povero Didì impotente davanti all’evolversi, in negativo, della situazione. L’OM dovrebbe fare una statua a Brandao per la vittoria in Coppa di Lega. Perchè a cinque giornate dalla fine, l’OM si trova a soli otto punti dal terz’ultimo posto. L’unica fortuna è che dietro si divertono più a perdere che a vincere. Se no sarebbero stati cavoletti amari…

Monzon: 11 metri si speranza

RESPIRO NIZZA, AUXERRE CON UN PIEDE NELLA FOSSA- Era l’unico scontro diretto della giornata. Il Nizza riceveva l’Auxerre ed aveva l’obbligo di vincere. Non che l’AJA avesse bisogno di perdere, ma i rossoneri in casa si sono dimostrati squadra tosta e i tre punti con l’Auxerre, visto gli sciagurati risultati delle dirette concorrenti, sarebbero stati oro colato. E quindi nonostante l’assenza di Mounier, stagione finita per lui, i ragazzi di Marsiglia hanno centrato una meritata vittoria, sbloccando la partita col rigore di Monzon e gestendola senza particolari pericoli.

Rassegnazione Auxerre

Dal canto suo l’Auxerre non ha mai dato l’impressione di andare a Nizza per vincere. O per lo meno, per tentare di farlo. Anche il tecnico Walemme, che fino ad una settimana fa aveva cercato di suonare la carica, è sembrato ormai del tutto scoraggiato. “Un sentimento di profonda delusione. Abbiamo regalato i primi 25 minuti e non siamo riusciti a mettere in campo tutto quello che avevamo provato in settimana”. L’espulsione di Oliech, poi, ha dato la mazzata finale. “In Gran Bretagna la parola ‘fuck’ si dice spesso in campo, gli arbitri dovrebbero essere più comprensivi, capire le situazioni”.

Rimane da analizzare solo il pareggio a reti bianche tra Ajaccio e Nancy. Un pareggio inutile per i corsi, che però gli permette paradossalmente di uscire dal terzetto di fondo, adesso composto da Brest, Sochaux ed Auxerre. Ma è lo stesso allenatore del Nancy, Fernandez, a dire che l’Ajaccio avrebbe meritato l’intera posta.  “Penso che l’AJA meritava pienamente la vittoria.Ho trovato i miei giocatori un po’ stanchi, dopo così tanta energia distribuita da gennaio. Hanno avuto tante occasioni, ma fortunatamente per noi siamo riusciti a mantenere l’imbattibilità. E questa è una cosa da ricordare”.

 Ecco risultati e highlights del 33° turno di Ligue 1:

Brest 0-1 Rennes
45′ + 2 Feret rig.

Caen 1-4 Saint Etienne
39′ Montaroup aut. (S), 60′ Aubameyang (S), 70′ Gradel (S), 72′ Nabab (C), 83′ Aubameyang

Dijon 0-2 Lille
39′ Mavuba, 45′ +1 Hazard

Evian TG 2-1 Tolosa
10′ Angoula (E), 72′ Ben Yedder (T), 75′ Abdennour aut. (E)

Montpellier 1-0 Valenciennes
6′ S. Camara

Nizza 1-0 Auxerre
36′ Monzon

Bordeuax 2-1 Marsiglia
1′,29′ Jussie (B), 56′ J. Ayew (M)

Psg 6-1 Sochaux
6′ Pastore (P), 12′ Maiga (S), 25′ Thiago Motta (P), 43′ Menez (P), 55′,59′ Nenè (P), 92′ Armand

Ajaccio 0-0 Nancy

Lione 3-2 Lorient
22′ Monnet Paquet (Lo), 26′ Autret (Lo), 38′ Cris (Li), 77′ Lisandro (Li), 85′ Gomis (Li)

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