Report Ligue 1

Il ‘doppio’ punto sulla Ligue 1 – Montpellier dalle stelle alle stalle, Psg all’inferno e ritorno, Lille a caccia del bis…in quattro giorni succede di tutto!

Per colpa, o per fortuna, dell’1 Maggio non abbiamo potuto raccontare quanto successo nelle ultime due giornate di Ligue 1. Ma oggi ci rifacciamo, con gli interessi. Il Punto sulla Ligue 1 raddoppia, con più contenuti e più storie da raccontare. Come il Montpellier che si diverte a chiudere il campionato e riaprirlo o come il Psg che non perde occasione di far imprecare e gioire i propri tifosi a corrente alternata. Poi c’è la costanza del Lille e l’orgoglio dell’Auxerre. Tutto nel nostro ‘doppio’ punto sulla Ligue 1. Godetevelo.

Botte da orbi

LA DIFFERENZA DI BELHANDA- Sapete qual’è? Che lui sa tirare i rigori e gli altri no. Già nella vittoria per 1-0 a Tolosa era stata dimostrata questa tesi, quando Giroud sbagliava il rigore della tranquillità. Quella volta fu un nobile gesto del gioiello marocchino, ma stavolta la storia è andata diversamente. Perchè se a Tolosa era andata bene, col ‘rognosissimo’ Evian non è bastato realizzarne uno per portare a casa i tre punti. Al 42′ Belhanda fa il suo dovere siglando l’1-0 dagli undici metri, poi il rilassamento da +5 sul Psg è cominciato a farsi sentire ed i guai, piano piano, ad arrivare.

Rosso di sera…

Prima il pari di Kahlenberg allo scadere della prima frazione e poi il goal del vantaggio di Berigaud che complica la vita maledettamente al Montpellier. A quel punto gli animi cominciano a scaldarsi. Tutti si chiedono il perchè l’Evian continua a giocare come se si stesse giocando l’accesso al Mondiale 2014, ma il perchè si spiega quando ci accorgiamo che in Francia, o più che altro all’estero, la cultura è un’altra.

E quindi non basta giocare al 50% per battere una squadra già salva da almeno un mese. Serve il goal di Giroud all’84’ e il break di Cabella al 93′, che entra prepotentemente in area e si fa stendere da Mongongu. Altro calcio di rigore. Far west e scene di wrestling fra lo stesso Mongongu e Behlanda, entrambi espulsi. Il rosso arriva anche per Stambouli, uscito venti minuti prima, e Khelifa, anche lui fuori dal campo. In pratica succede il panico. Lo stesso panico entrato nella testa dei giocatori del Montpellier al momento di presentarsi sul dischetto.

Belhanda era a pestarsi con Mongongu, e ora? Chi tira? Si presenta Camara, ma da eroe passa presto ad antieroe, quando si fa intercettare la battuta dal portiere Andersen. Finisce 2-2, tra botte, goal ed emozioni più o meno calcistiche. In quattro giorni il Montpellier passa da uno stato di eccitazione estrema ad uno di profonda delusione. Il Psg torna a -3, il calendario si fa duro. Occorrerrà rimettere subito la testa sulle spalle ed insegnare a qualcuno, che non sia Belhanda, a battere i rigori…

Pastore ancora a segno

MERCI EVIAN- Il Psg e i suoi tifosi non possono far altro che ringraziare il piccolo grande club dell’Alta Savoia. Sì perchè domenica 29 Aprile i parigini erano scivolati a -5 dal Montpellier, perdendo meritatamente 2-1 a Lille dopo essere passati in vantaggio con Pastore. Poi è partito l’Hazard show. Rigori, rabone e giocate da campione che hanno affossato il Psg. Sono seguite polemiche, critiche e accuse dai giornali francesi che definivo la squadra di Carletto ‘senza stoffa’.

Ma poi è arrivato l’Evian che ha messo, appena 3 giorni dopo, le cose apposto. Montpellier bloccato, innervosito e privato del suo uomo migliore. Cosa chiedere di meglio? Solo una vittoria del Psg, che arriva puntuale e precisa alle 21.00 dello stesso giorno, grazie alle reti di Nenè e Pastore che bastano e avanzano per stendere un Saint Etienne che al Parco dei Principi non è sembrata nemmeno una squadra di calcio. Sotto la Tour Eiffel si ritorna a sognare. Il titolo torna a essere alla portata.

Nenè punta in alto

INARRESTABILE LILLE- Quattro vittorie consecutive, tre punti nello scontro diretto col Psg, cinque dalla vetta ed un Hazard in più. Con questi ingredienti il Lille può decisamente puntare al titolo. Soprattutto perchè fra due giornate c’è lo scontro diretto a Montpellier ed una vittoria potrebbe significare tanto. Soprattutto perchè la capolista andrà a giocare a Rennes la prossima giornata, mentre i ragazzi di Rudi Garcia riceveranno il non irresistibile Caen. Contro il Psg si è vista tutta la forza di una squadra che, fosse partita meglio, avrebbe distrutto in due un campionato.

Gruppo unito

Basta un De Melo

E’ una squadra che da anche l’impressione di unità. Nessun problema di spogliatoio, come spesso accade in quel di Parigi, gruppo coeso e giocatori sempre pronto a dare il massimo quando impiegati. E’ il caso di Tulio De Melo. L’ex palermitano ha collezionato solo 12 presenze stagionali, ma si è reso protagonista di due goal. Uno nel derby vinto 4-0 col Valenciennes e l’altro, più importante, proprio ieri, quando dopo sei minuti sbloccava la gara a Nizza.

Un 1-0 che basta e avanza ai ragazzi di Rudi Garcia per continuare a coltivare i sogni di titolo. E ancora una volta protagonista indiscusso Hazard. Dopo il rigore e la rabona contro il Psg, è arrivato l’assist, l’ennesimo stagionale, per il goal del brasiliano. Con un numero 10 così sognare il bis è d’obbligo. A Lille ci credono, sia i tifosi che i giocatori. Il campo ci dirà se avranno ragione.

IL RE DELLA FORESTA- Come sapete bene è il leone o, visto che siamo in Francia, il Lione. Sì perchè la squadra di Garde ha fatto col Valenciennes quello che doveva fare col Quevilly. Un 4-1 perentorio, che dimostrasse perlomeno chi fosse il più forte dei due. D’altronde il Lione è il re della foresta. E anche quando le cose vanno male, qualificazione Champions andata, bisogna sempre dimostrarlo. Perchè il quarto posto serve a poco, ma sempre meglio che non arrivarci.

Sempre il Licha

La doppietta del solito Lisandro ha infatti consegnato una cospicua fetta di quarto posto al Lione, che ha ancora una partita da recuperare dall’Evian ed è a +2 dal Rennes quinto. L’Europa League è già cosa fatta, ma onorare il campionato è d’obbligo. Perchè aver vinto la Coppa di Francia ha forse salvato un pezzo di stagione, ma per alcuni neanche quello. Un’annata senza Champions sarà dura da digerire. Ecco perchè questo quarto posto, qualora arrivasse, dovrà essere soprattutto una spinta per la prossima stagione. Garde verrà rinconfermato. E ora che riporti la Ligue 1 dalle parti di Lione.

PER L’EUROPA E’ CORSA A DUE? CHIEDETELO AL BORDEAUX- Sembrava già bella che finita la stagione del Bordeaux. Campionato anonimo e prossimo anno ancora avaro di soddifazioni europee. Invece i ragazzi di Gillot si sono svegliati ed hanno messo in fila tre vittorie di fila. Prima lo 0-3 di Sochaux con cui hanno avvertito tutti della loro presenza e poi la bella vittoria sul Rennes. Un 2-0 firmato in sette minuti, dal 51′ al 58′, da Obraniak e N’Guemo. Un 2-0 che ferma la striscia di quattro vittorie consecutive del Rennes e che proietta i Girondini a -5 dal quinto posto. Dall’anonimato all’Europa c’è proprio un bel salto.

Riscossa girondina

Rennes e Saint Etienne hanno quindi dovuto interrompere la loro striscia positiva. I bretoni si erano sbarazzati 3-1 dell’Ajaccio e avevano momentaneamente conquistato il quarto posto, ma il Bordeaux li ha riportati sulla terra. I Verdi, invece, dopo la vittoria sul Dijon firmata Aubameyang, sono andati a fare una vacanza al Parco dei Principi tirando verso la porta di Sirigu una sola volta in 90 minuti. Infine il Tolosa. I ragazzi di Casanova non vincono da tre partite e dopo la sconfitta interna col Montpellier, hanno impattatto 0-0 a Brest. Un risultato inutile per entrambe. L’Europa però è sempre lì, a meno tre. Basta solo ritrovare il vecchio Tolosa.

Remy spezza l’incantesimo

MIRACOLO A MARSIGLIA, AUXERRE…CHE BALZO!- Succedono i miracoli. Si può anche non crederci, ma quando si vede l’OM tornare a vincere dopo tre mesi, allora sì, che tutti gli scetticismi cadono. La sconfitta di venerdì scorso a Lorient aveva fatto avvicinare pericolosamente la squara di Didì alla zona rossa. Erano otto punti, ma continuando a perdere da qui alla fine potevano anche non bastare. Poi è arrivato il Nancy. L’unica squadra capace di perdere con l’OM da gennaio a questa parte.

E’ bastato un goal del solito, ma non troppo, Remy per avere la meglio di un Nancy salvo e probabilmente appagato dopo una grandissima rincorsa. Adesso, con 44 punti, il Marsiglia è definitivamente al sicuro. Può tornare a perderle tutte…

Baci di salvezza

Chi invece non può permettersi di perdere altre partite è l’Auxerre. E sembra che da quelle parti se lo siano messo bene in testa. Perchè l’AJA, dopo il roboante 4-0 al Brest, si è ripetuto battendo a domicilio il Dijon. Una vittoria ancora nel segno di Roy Contout, protagonista di due goal e due assist nelle ultime due partite. La squadra di Walemme è adesso fuori, per la prima volta da 3-4 mesi, dalla ultime tre. Il 17esimo posto è in coabitazione con Dijon e Brest, ma la classifica avulsa premia l’Auxerre. Dopo la sconfitta di Nizza sembrava tutto finito. Invece l’AJA ha uscito le unghie ed è pronto a tenersi stretto la Ligue 1, sua da più di 30 anni.

In Corsica non si molla

Ma c’è un’altra squadra che si è tirata fuori. Stiamo parlando dell’Ajaccio. I corsi, finito sotto al Francois Coty contro il Sochaux hanno saputo reagire alla grande, prima pareggiando con Kinkela e poi trovando il punto del vantaggio con Socrier. Il presidente Alain Orsoni, a fine partita, non è riuscito a trattenere la gioia, tanto che ha moltiplicato per 10 il bonus vittoria. I canarini,invece, hanno di nuovo perso la testa. Due espulsioni, di cui una quando ancora la squadra era in vantaggio, e tanto nervosimo. La cura Hely sembra essere già finita. Le tre sconfitte consecutive, i due goal fatti e gli 11 subiti, i 33 punti e l’ultimo posto in classifica sono la prova inconfutabile.

Grinta normanna

Sono tre le squadre a sorridere nei bassifondi. Auxerre, Ajaccio ed infine Caen. I rossoblù, dopo il buon pari di Nancy, sono riusciti a superare in casa il Lorient. Uno scontro diretto da non fallire, troppo importante per centrare la salvezza. Così si ha pensato ancora una volta il difensore goleador Heurtaux a portare a 38 punti in classifica i suoi, proprio al pari del Lorient. Ad entrambe servono due punticini o poco più per conquistare la permanenza. Che a meno di suicidi o rimonte impensabili da dietro, verrà quasi sicuramente centrata.

Ma riepiloghiamo tutto. Tre giornate alla fine e verdetti ancora tutti da scrivere. In tre si giocano il titolo, col Montpellier rispettivamente a +3 e + 5 su Psg e Lille, ma con un calendario più difficile. L’unica cosa certa, tuttavia, e che saranno queste tre squadre ad accedere alla prossima Champions. Per l’Europa League, invece, con Lione e Marsiglia qualificate grazie alle vittorie in coppa, il posto libero è uno solo. E se lo giocano in quattro: Rennes 57, Saint Etienne 56, Tolosa 54 e Bordeaux più staccato a 52. Infine la salvezza. Cosa fatta per OM ed Evian, quasi per il Valenciennes a quota 40. Lorient e Caen sono più tranquille a quota 38, con Nizza e Ajaccio un punto dietro. Tre punti sotto c’è il terzetto composto da Auxerre, Brest e Dijon. Chiude la compagnia il Sochaux.

Ecco risultati e highlights delle ultime due giornate:

34a giornata

Tolosa 0-1 Montpellier
3′ Belhanda 

Lorient 2-1 Marsiglia
41′ Mvuemba rig. (L), 53′ Monnet Paquet (L), 77′ Valbuena (M) 

Valenciennes 2-0 Nizza
35′ Kadir, 54′ Digard aut. 

Saint Etienne 1-0 Dijon
43′ Aubameyang 

Sochaux 0-3 Bordeaux
12′ Jussie, 62′ Maurice-Belay, 70′ Saivet 

Rennes 3-1 Ajaccio
27′ Feret (R), 85′ Boukari (R), 89′ Ilan (A), 91′ Brahimi (R) 

Nancy 1-1 Caen
51′ Niang (C), 81′ Moukandjo (N) 

Auxerre 4-0 Brest
5′ Cissè, 17′ Kapo, 28′ A.Traorè, 39′ Contout 

Lille 2-1 Psg
48′ Pastore (P), 71′ Hazard rig. (L), 79′ Roux (L) 

35a giornata

Montpellier 2-2 Evian TG
42′ Belhanda rig. (M), 44′ Kahlenberg (E), 69′ Berigaud (E), 84′ Giroud (M)

Nizza 0-1 Lille
6′ De Melo 

Marsiglia 1-0 Nancy
31′ Remy 

Lione 4-1 Valenciennes
35′ Lisandro (L), 38′ Cohade (V), 69′ Cris (L), 72′ Lisandro (L), 88′ Briand (L) 

Caen 1-0 Lorient
67′ Heurtaux 

Brest 0-0 Tolosa

Bordeaux 2-0 Rennes
51′ Obraniak, 58′ N’Guemo

Ajaccio 2-1 Sochaux
58′ Privat (S), 74′ Kinkela rig. (A), 85′ Socrier (A) 

Psg 2-0 Saint Etienne
21′ Nene rig., 88′ Pastore 

Dijon 0-2 Auxerre
30′ Contout, 86′ Ndinga 

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