“Sostanzialmente possiamo essere soddisfatti del nostro gioco, sopratutto in attacco. Certo, se analizziamo la difesa un pò meno”. Le parole di Blanc analizzano perfettamente l’ultima amichevole pre-europea dei Bleus contro l’Estonia: vittoria agevole per 4-0, grande forma fisica e mentale di Ribery e Benzema, ma non bisogna dimenticare che dopo 7 giri di orologio, Mexes, aveva regalato il pallone dell’1-0 agli estoni con un intervento che più goffo non si può. Ma bando alle ciance; analizziamo insieme l’ultimo test-match dei Bleus…
DIFESA- Partiamo proprio dalle noti dolenti, anzi, precisamente dalla più dolente: Philippe Mexes. Il centrale rossonero ha offerto una grande opportunità agli estoni consegnando dopo 7 minuti, su un piatto d’argento, il pallone per gelare il festante stadio di Le Mans. Un’errore banale, che contro l’Inghilterra costerebbe caro. Deve migliorare la scelta di tempo, recuperare una nitidezza difensiva che ad oggi non ha. Il posto da titolare appare assicurato, ma siamo sicuri che un Mexes così faccia bene all’economia dei Bleus?
La risposta è ovvia. Ed a renderla tale è anche l’incertezza sull’altro centrale difensivo: Adil Rami. Il ragazzo è giovane, viene da un’ottima annata, ma sembra peccare un pò di esperienza, soprattutto per giocare a certi livelli. In Francia lo considerano infatti ancora acerbo, privo di quella vivacità e di quel dinamismo che fa la differenza in tornei del genere.
Insomma, c’è da lavorare sulla coppia di centrali. Soprattutto se quella titolare sarà composta da Mexes e Rami. Le alternative, del resto, sono davvero poche, anzi, precisamente una: Laurent Koscielny, che per giunta è stato utilizzato come regista difensivo. A questo punto viene automatico chiedersi se il buon Blanc non avrebbe fatto meglio a portare qualche centrale in più (vedi Yanga-Mbiwa).
Spostandoci sulle fasce troviamo sicuramente meno problemi. A sinistra Evra è cresciuto molto rispetto alle sfide precedenti, dimostrandosi più concentrato e più umile. Clichy non ha giocato, ma rappresenta comunque una validissima alternativa al terzino dello United.
A destra la sorpresa più lieta è rappresentata da Debuchy, sicuramente il migliore del pacchetto arretrato dei Bleus. Il terzino del Lille ha ormai blindato il suo posto sull’out di destra difensivo, recitando perfettamente il copione scritto da Blanc. In difesa è stato impeccabile, deve solo migliorare l’aspetto offensivo.
CENTROCAMPO- “Abbastanza buono”, è il giudizio dei francesi sul centrocampo dei Bleus. I riflettori si sono accesi su Cabaye, vero e proprio metronomo del centrocampo della mediana di Blanc. Si fa vedere in avanti con uno splendido tiro che fa la barba al palo e risulta perfetto nel suo ruolo di mezz’ala sinistra. E’ diventato il fulcro, il collante tra centrocampo e attacco: mai un passaggio banale, mai una giocata sporca. Continuando così, Cabaye, potrà diventare uno dei valori aggiunti in Polonia ed Ucraina.
Il centrocampista del Newcastle si candida ad essere l’uomo più del centrocampo dei Galletti. Su Malouda, invece, non sono mancate le conferme. Il centrocampista del Chelsea è un altro giocatore quando indossa la casacca dei Bleus. Nel ruolo di mezz’ala destra ha fatto molto bene, disimpegnandosi anche in sacrificio.
Discreta la prova di Diarra, forse un pò troppo compassata, ma comunque sufficiente. Anche lui, però, è stato colpito dalla ‘maledizione di M’Vila’ e adesso dovrà fare i conti con un’infiammazione al ginocchio: “Ho un po ‘di dolore al tendine – confessa il centrocampista dell’OM – ma sono stato rassicurato dalla professione medica. Questa infiammazione non è troppo grave “. Blanc nel frattempo prega, perchè senza Diarra sarebbe costretto a reinventare il centrocampo contro l’Inghilterra.
Capitolo subentrati. Da segnalare sopratutto la prova di Valbuena, uno che entrando a partita in corso può rompere gli equilibri e sfruttare la sua vivacità per mettere in crisi le difese avversarie. E’ un giocatore importante per il ‘dovere collettivo’ di Blanc.
Meno brillante del solito, invece, Martin. Saranno forse le voci di mercato che lo vogliono prossimo a firmare col Lille, fatto sta che i suoi 30 minuti sono serviti più che altro a svolgere un normale compitino: semplici passaggi e poco più.
ATTACCO- Stratosferici Ribery e Benzema: giocate, assist, goal e voglia di spaccare tutto. Le stelle di Bayern e Real Madrid hanno trovato la giusta dimensione anche in Nazionale. Per ‘Kaizer Frank’ è il terzo goal consecutivo, col quale ha raggiunto il decimo goal in 60 presenze con la maglia dei Blues. Per quanto riguarda Benzema, l’ex Lione ha finalmente completato la sua metamorfosi, culminata con la splendida doppietta contro l’Estonia (15 goal in 45 presenze per lui). In più, per il franco algerino c’è la soddisfazione di essere il miglior assist-man ( 5 passaggi decisivi) ed il miglior marcatore (7 reti) del biennio Blanc.
Una gran bella coppia, quindi, che rappresenta certamente il punto di forza di questa squadra. Loro sono intoccabili, la base su cui costruire una Francia vincente. La stessa di cui dovrebbe far parte in pieno anche Samir Nasri: lì davanti il gioiellino del City non è sembrato molto a suo agio. In tre amichevoli giocate il suo score è fermo a zero assist e zero goal. La speranza è che stia ancora riscaldando i motori, perchè il Nasri di adesso è stato a tratti deludente.
Chi invece non è stato affatto deludente è Olivier Giroud. Il bomber del Montpellier è riuscito a siglare il suo terzo assist pur non partendo mai da titolare. Entra in campo e fa sempre bene, può essere davvero un prezioso jolly per il gioco offensivo di Blanc. Noi continuiamo a sponsorizzarlo in coppia con Benzema, magari per scardinare difese troppo chiuse o risolvere partite complicate. Caro Blanc, ci penserai?
Nel frattempo noi concludiamo il capitolo attaccanti con un giudizio sulle prove dei neo entrati Menez e Ben Harfa. Venti minuti tutto sommato simili per i due esterni di Psg e Newcastle, con l’unica differenza che Menez ha fatto goal, il primo con i Bleus. Una rete che dovrebbe incoraggiarlo a fare ancora meglio, a non entrare in campo con troppa svogliatezza ed eccessivi individualismi. Blanc lo sa bene: quando vuole, Menez, può essere devastante. Quando vuole però…
IL PUNTO DI BLANC- Il ct francese ha fatto il punto della situazione, analizzando appunto le pecche ed i pregi dei Bleus. “Volevamo vincere la terza partita ed ottenere un buon gioco, partendo da una maggiore intensità. Abbiamo sofferto in difesa ed è un paradosso visto il risultato. Dobbiamo fare le cose semplici, quelle più efficaci e concrete, senza il rischio di metterci nei guai”. Cambi in vista quindi? “No, in avanti siamo a posto. E con dei progressi in difesa siamo pienamente all’altezza”.
In attacco si sono viste le cose migliori con il trio Ribery-Benzema-Nasri. “Loro si divertono a giocare insieme, hanno diverse qualità individuali, ma se hanno messo le loro competenze al servizio della squadra, tanto meglio per noi. In avanti siamo stati efficaci, abbiamo diverse soluzioni offensive, solo che in un incontro ufficiale, dove i cambi sono tre, non posso utilizzarle tutte. Quindi dobbiamo essere più rigorosi in difesa”.
Ma questa Francia è pronta per l’Europeo? “Per ora i preparativi stanno andando come avevamo sperato. I giocatori progrediscono fisicamente. Collettivamente, vi è un netto miglioramento, ma anche le altre squadre si stanno preparando. La verità verrà fuori l’11 giugno “
FRANCIA 4-0 ESTONIA
25′ Ribery, 37′, 47′ Benzema, 91′ Menez
PAGELLE
Hugo Lloris – Una serata molto tranquilla per il capitano della Francia. All’inizio della partita vede due tiri estoni passare dalle sue parti, poi si disimpegna in una buona parata a terra nell’ultimo quarto di match. Aspettando l’Inghilterra. VOTO 6
Adil Rami – Un pò meglio del suo compagno difensivo Mexes, ma l’ex Lille non appare ancora in grande fiducia. VOTO 5,5
Philippe Mexes – E’ la vera preoccupazione della squadra francese. Il difensore del Milan appare sempre troppo lento e poco preciso, come testimonia il suo palese errore che poteva costare il vantaggio estone dopo 7 minuti . Si deve riprendere, al più presto. VOTO 5 il peggiore
Mathieu Debuchy – Il capitano del Lille è ancora una volta positivo sul suo lato destro. Meno evidente in fase offensiva rispetto la gara contro l’Islanda, ma comunque il migliore del pacchetto arretrato. VOTO 7
Patrice Evra – Umile e concentrato, forse troppo. Il terzino dello United si butta in avanti solo negli ultimi minuti, in occasione del quarto goal. Diligente, ma poco smaliziato. VOTO 6
Alou Diarra – Il vice M’Vila tiene il suo posto come una sentinella davanti alla difesa. Non eccelso, ma pulito. VOTO 6,5
Florent Malouda – Nel suo nuovo ruolo ha trovato la dimensione ottimale e probabilmente il posto da titolare. Si sacrifica anche in difesa e fa ripartire bene l’azione. VOTO 6,5
Yohan Cabaye – E’ diventato il pilastro del centrocampo di Blanc. Perfetto nei passaggi, non esita a calciare quando ne ha la possibilità. L’ex Lille ha dimostrato una volta di più il suo valore. VOTO 7,5
Samir Nasri – Ha fatto meglio nelle precedenti amichevoli, ma più che altro è stato eclissato dalla mostruosa prova dei suo compagni di reparto. Ancora in rodaggio. VOTO 6
Franck Ribery – L’MVP della partita: il bavarese è la punta di diamante dei Galletti. Il suo score, 3 goal in 3 partite parla da solo, così come la sua innegabile fame e la grande intesa con Benzema. Kaiser Franck è in gran forma. VOTO 8,5 il migliore
Karim Benzema – Classe allo stato puro. Scatti, passaggi, uno due, goal. E che goal. Il ‘puntero’ del Real dimostra sempre più di un essere un grandissimo attaccante, un attaccante moderno e prono a fare sfracelli in qualunque competizione. Chapeau. VOTO 8
Sostituzioni:
Laurent Koscielny – Viene provato una mezz’oretta da mediano davanti alla difesa e non demerita. VOTO 6
Mathieu Valbuena – Entra bene in partita, il centrocampista dell’OM è l’uomo perfetto per subentrare dalla panchina e mettere la firma sull’incontro. VOTO 6,5
Marvin Martin – Prova sottotono, stavolta, per il talentuoso centrocampista del Sochaux. Niente più del compitino. VOTO 5,5
Jeremy Menez – Un goal, ma ancora troppo egoismo e poca umiltà. La sua prima rete con i Bleus non gli provoca neanche un’esultanza. Solo crescendo può diventare insostituibile. VOTO 6
Hatem Ben Harfa – Troppo pochi venti minuti per lui. Sufficienza d’ufficio. VOTO 6
Olivier Giroud – Lui venti minuti se li fa bastare sempre e se non fa goal, fa assist. Il tacco di ieri per Menez è il terzo consecutivo. Il bomber del Montpellier è il jolly offensivo di Blanc, potrà essere molto utile e, perchè no, decisivo agli europei. VOTO 6,5
Marco Trombetta