Bleus

Il Punto sui Bleus – Shhh, dice Nasri. E ha ragione: stavano tutti dormendo…

10,2 milioni di telespettatori. Era questo, senza contare la gente allo stadio, il numero di francesi appiccicati al teleschermo per seguire l’esordio dei Bleus contro l’odiata Inghilterra. Doveva essere una gran partita, ricca di emozioni e soddisfazioni, più che altro per la Francia, che partiva nettamente favorita nello scontro con la malinconica e triste Inghilterra. Invece si è rivelata una delusione: il bel gioco del pre-europeo è andato a farsi benedire, ognuno pensava per sè e la palla girava confusa fra piedi egoisti e senza idee. E’ vero. Probabilmente i Galletti meritavano di più, ma se volete un giudizio sulla prima uscita dei Bleus, beh, chiedete pure al signore qui sotto…

Bonne nuit…

Blanc l’ha detto, senza mezzi termini: “Non potevamo perdere l’incontro”. Ecco perchè nonostante un’Inghilterra brutta, che più brutta non si può, i Bleus non hanno minimamente forzato la mano. Anzi, addirittura i primi minuti hanno pure sofferto.  “Senza fare un gran gioco, gli inglesi ci hanno dominati all’inizio – continua Blanc-  eravamo intimoriti. Durante i primi 10 minuti non abbiamo fatto molto pressing  sui loro due attaccanti. Perché? Per capire perché sono così forti nel gioco aereo“. In sostanza è stato fatto un inizio di partita pessimo ed una fine col pilota automatico. Lenta, rilassante, conciliante per il sonno.

Nasri MVP della serata: tra gioia, rabbia ed insulti

La difesa, le poche volte che è stata chiamata in causa, ha dimostrato ancora una volta tutte le sue lacune. Mexes e Rami, in occasione del goal di Lescott, giocavano ad un-due-tre stella nell’aria piccola, lasciando il povero Diarra libero di farsi infilare alle spalle del centrale del City. E fino quel momento la cosa bella (che in verità è bruttissima) è che gli inglesi lo meritavano pure il vantaggio.

Poi ci ha pensato Nasri, il miglior per distacco della truppa di Blanc, a sistemare la situazione che s’era fatta già tragica. Nove minuti di intensità. Al termine dei quali è lo stesso Nasri ad esclamare: “Shhh, non vedete che stanno dormendo tutti?”. Scherzi a parte, il gesto polemico di Nasri sembra essere stato rivolto ad un giornalista dell’Equipe.

Il franco algerino era stato criticato e ciò non aveva fatto felice la madre malata. “Mi ha chiesto nei confronti di chi erano (gli insulti, ndr) ed io ho risposto che erano per lui – riferisce Nasri parlando dell’ormai famoso giornalista – cercano sempre di destabilizzarci, devono lasciarci lavorare. A volte reazioni del genere possono capitare nello stato d’animo di un giocatore. Non mi sento affatto dispiaciuto”.

L’ambiente, quindi, si è un pò surriscaldato. Ma la speranza è quella che la squadra si motivi, trovi i sistemi di gioco e gli automatismi che contro l’Inghilterra non si sono proprio visti. Ribery andava a prendere il pallone praticamente in difesa, Debuchy si sovrapponeva con costanza ma non veniva mai premiato. E pensare che con le sue discese poteva essere l’uomo più dei Galletti, quello che poteva rompere gli equilibri in fase offensiva. Invece è prevalsa la testardaggine di agire per vie centrali, di fare tutto subito e da soli. Senza il concetto di collettivo tanto sbandierato da Blanc.

Debuchy è un valore aggiunto: bisogna sfruttarlo

‘Le Duo’, Ribery e Benzema, non ha funzionato. La coppia delle meraviglie non ha mai cercato l’uno due, più volte letale nelle ultime uscite, ignorando troppo spesso la cosa più facile a favore di quella più difficile.  Il 4-3-3 di Blanc è sembrato essere tale solo nella testa del ct francese. Perchè in campo si è visto praticamente un 4-5-1  statico e privo di profondità. Nessuno, nonostante i tanti piedi buoni in campo, ha cercato la verticalizzazione o i cambi di fronte per dare ampiezza al gioco. Insomma, è così che si interpreta un 4-3-3, o no? Fino a ieri, tuttavia, l’unico a dare imprevedibilità e velocità all’offensiva francese è stato il solo Nasri.

Blanc poco intraprendente: con l’Ucraina bisognerà cambiare muta

Che Francia-Inghilterra sia stata la partita più brutta, fino ad’ora, di Euro 2012, non ci sono affatto dubbi. Ma se c’è stato qualcuno che ha deluso, bucando le aspettative, quella è stata la Francia. Contro l’inguardabile Inghilterra di Roy Hodgson, che difendeva in otto dietro la linea del pallone, bisognava far valere la propria superiorità. Netta, evidente, ma espressa solo nella percentuale di possesso palla. Si perchè, diciamola tutta, Blanc sta vittoria non l’ha proprio cercata. Preferendo 45 minuti di pennichella ad una bella partita di calcio. Lo dimostrano i cambi, tardivi e poco utili. Fa specie, infatti, vedere uno come Giroud per 90 minuti mestamente in panchina.

“Eravamo tornati in partita, eravamo 1-1 – riflette Blanc –  Non potevamo perdere l’incontro. Gli inglesi sono usciti negli ultimi 10 minuti di gara perché ci eravamo stancanti nella parte centrale del match. Se si potesse tornare indietro, forse avrei fatto i cambi prima“. Già, se si potesse…ma non si può. Adesso si può solo guardare avanti, all’importante partita con l’Ucraina. Una partita da affrontare con tutt’altro piglio, con la giusta aggressività. Il gioco della Francia dovrebbe essere spumeggiante, divertente e concreto. Non bisogna snaturarlo, perchè le potenzialità ci sono. Lo sa bene anche lui, il simpatico tifoso in cima all’articolo, che magari stava sognando una bella ed emozionante vittoria dei Bleus.

LE PAGELLE DEI BLEUS

Lloris:Sul goal avrebbe dovuto avere più coraggio e magari uscire a respingere la pericolosa punizione di Gerrard. Per il resto praticamente inattivo.  VOTO 5,5

Mexes: Buono il suo salvataggio nel secondo tempo, ma sul goal di Lescott era a marcare praticamente nessuno. Non da mai la sensazione di sicurezza. Da rivedere.  VOTO 5,5

Rami: Anche lui si trova spesso fuori posizione nelle rare sortite inglesi. C’è ancora da lavorare sulla sua personalità ed anche sui suoi piedi…  VOTO 5,5

Evra: Dalle sue parti fa il suo compito, ma si vede poco in fase offensiva.  VOTO 6

Debuchy: Le sue sovrapposizioni potevano essere l’arma in più dei Galletti. Peccato che vengano premiate una volta ogni mille mai. Corre tanto, attacca e difende.  VOTO 7 

Cabaye: Molto utile tatticamente, ma meno propositivo ed attivo del solito.  Deve essere lui a dettare i tempi in mezzo al campo.  VOTO 6

Diarra: Si perde Lescott sul goal, ma poi gioca una gara diligente in fase di interdizione. Ma ovviamente non è da lui che ci si aspetta la giocata.  VOTO 6

Malouda: Era in campo?  VOTO 4 IL PEGGIORE

Nasri: Lì davanti è l’unico a dare imprevedibilità ed a cercare la giocata. Pareggia i conti con un bel destro angolato e si sfoga con chi, ultimamente, non gli ha dato troppa fiducia. Ha voglia, meglio così.  VOTO 7 IL MIGLIORE

Ribery: Kaiser Franck si era incamponito a voler fare tutto da solo. ‘Ci penso io’, avrà pensato, invece avrebbe dovuto alzare la testa e mettere al servizio di tutti il suo grande talento.  VOTO 6

Benzema: E menomale che era la punta di un 4-3-3.  Di palloni, all’attaccante del Real, ne sono arrivati pochi e niente. Troppo solo lì davanti. Si perde tra la miriade di maglie bianche.  VOTO 5,5

 Marco Trombetta

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