Dopo un’intensa settimana tra preliminari di Champions ed Europa League, che ha visto le francesi racimolare una sconfitta, un pareggio ed una vittoria, torna l’appuntamento con la Ligue 1. Si parte come al solito stasera, col Lione che cercherà di consolidare la vetta ad Evian. Domenica il Psg sarà nuovamente l’attrazione della serata. Comunque vada a finire.
QUI EVIAN – “Questo è un momento delicato”. Le dichiarazioni di Correa, tecnico dei savoiardi, non lasciano spazio all’immaginazione. Stasera l’Evian è chiamato a dare il colpo di coda, un segno che faccia capire a tutti che la bella squadra vista la scorsa stagione non è morta e sepolta. Un derby del Rodano per ricominciare. Questo è l’imperativo di tutta la squadra, che ritroverà a disposizione l’esperienza di Govou, uno che il Lione lo conosce molto bene. Pesante l’assenza di Khlifa, tornato in Tunisia per motivi personali, ancora indisponibili Ehret e Mensah. In attacco potrebbe esserci spazio dal primo minuto per Berigaud.
QUI LIONE – Le parole di Garde in conferenza stampa lasciano intendere tutta la voglia del Lione di continuare la striscia positiva: “Per l’Evian c’è grande rispetto, ma sono fiducioso nelle nostre capacità”. Insomma l’OL, questo OL, non può che andare a fare la voce grossa nell’Alta Savoia. L’occasione di prendersi la vetta solitaria, anche se solo per 24 ore, è un’occasione troppo ghiotta da lasciarsi scappare. Da segnalare l’importante rientro di Lovren al centro della difesa (dopo 4 mesi di stop), convocato anche Cissokho (ormai del Valencia), riconfermato Bastos che sembra aver ritrovato la retta via. Confermato l’infortunio a Gourcuff (si parla di due mesi), non ci sarà nemmeno Grenier.
L’UOMO PIU’ – Chissà che non possa essere proprio lui, Sidney Govou, l’uomo della provvidenza in casa Evian. Il goal dell’ex contro la squadra con cui ha vinto praticamente tutto per regalare i primi tre punti all’ETGFC? Vogliamo crederci.
Ha sbagliato il rigore, poi, però, puntualmente ha ritrovato il goal. E adesso non vuole più lasciarlo. Capitan Lisandro è l’uomo che lì davanti può rompere gli equilibri in qualsiasi momento. Può essere la sua partita.
QUI NIZZA – La squadra di Puel torna davanti al suo pubblico dopo l’inaspettata sconfitta con l’Ajaccio alla prima giornata. Il match è di quelli proibitivi, ma la Gym potrà sfruttare gli spazi lasciati dal Lille che cercherà in tutti i modi di riprendere confidenza con la vittoria dopo due partite praticamente a bocca asciutta. Dal mercato, intanto, è arrivato in prestito dal Monaco l’esterno offensivo Eysseric, ma non sarà disponibile per la sfida. Tornano invece Civelli ed Anin, niente da fare per Coulibaly e Cvitanich. Non convocato Monzon, con le valigie pronte per Lione.
QUI LILLE – C’è voglia di riscatto in casa LOSC. Il pareggio col Nancy e la sconfitta in Champions col Copenaghen rendono la trasferta di Nizza un check point dal quale ripartire. Garcia ha recuperato in extremis Kalou, mentre non saranno del match Basa e Debuchy. Tra i convocati anche il giovane terzino Sidibè, acquistato quest’estate dal Troyes. Sulle tribune dello Stade du Ray sarà presente Didier Deschamps, una motivazione in più per gente come Martin, Payet e Mavuba a fare ancora meglio. In avanti solita staffetta nel ruolo di prima punta tra De Melo e Roux.
L’UOMO PIU’ – Giovane e con voglia di spaccare il mondo: Alexy Bosetti potrebbe essere l’asso nella manica del Nizza. Il 19enne attaccante, cresciuto nel settore giovanile degli aquilotti, ha firmato proprio oggi il suo primo contratto da pro che lo legherà ai rossoneri fino al 2015. Adesso manca solo la prima firma sul tabellino.
L’anno scorso mise a segno il goal da tre punti, quest’anno Tulio De Melo potrebbe sfruttare nuovamente il campo di Nizza per siglare il suo primo goal in campionato. Per il sosia di Pato sarà buona la terza.
QUI NANCY – La sfida col Tolosa servirà ai padroni di casa per misurare ulteriormente le proprie ambizioni. Il pareggio a Lille, per giunta nel nuovo stadio, ha dato grande carica al gruppo di Fernandez, deciso a continuare la striscia positiva. Il reparto offensivo perde Moukandjo (squalificato dopo il rosso della scorsa settimana), ma guadagna Zenke, nuovo acquisto del mercato estivo alla prima convocazione. Sempre infortunati Dampha e Haddar, ci sarà posto tra i convocati anche per il giovane camerunense Amadou. Per il resto tutto dovrebbe essere confermato.
QUI TOLOSA – Casanova dovrà fare a meno di Riviere per la trasferta in Lorena, ma si coccola il gioiellino Ben Yedder: “In lui vedo un pizzico di Messi”, ha detto forse esagerando un pò il tecnico biancolilla. Il Tolosa, come il Nancy, è ancora imbattuto e cercherà di rendere ancora migliore questo inizio di stagione. Nel gruppo dei convocati mancano ancora gli squalificati Aurier e Regattin. Il modulo sarà il 4-5-1 con Tabanou e Braaten larghi a supportare il ‘Messi di Tolosa”.
L’UOMO PIU’ – Oltre l’imprevedibilità di Mollo (sempre da mettere in conto), potrebbe fare la differenza anche la dinamicità di Bakar. L’attaccante classe ’89 viene da una bellissima rete messa a segno contro il Lille. Punterà a ripetersi.
A tessere le lodi di Ben Yedder ci ha pensato già Casanova. Per la sfida col Nancy l’uomo decisivo in casa Tolosa potrebbe essere Tabanou: progressioni, incursioni, cross e tiri da fuori sono le sue armi a disposizione. Prevediamo il suo zampino nel match. QUI REIMS – Dopo aver visto sfumare al 94′ a Bastia il primo punto stagionale, i biancorossi puntano tutto sulla sfida casalinga col Sochaux. Una partita che il Reims ha le carte per vincere, soprattutto perchè con tutta probabilità i canarini saranno un diretto concorrente per la salvezza. Fourniere dovrà però far fronte al problema difesa: mancheranno il capitano Tacalfred (squalificato) e gli infortunati Weber e Sekkat. Al centro verrà quindi adattato (con qualche rischio) il neo arrivato dal Lille Souarè. Fuori anche Peuget, in attacco verrà confermato Fauvergue, probabile partenza dalla panchina per Ghilas.
QUI SOCHAUX – Per i canarini questa partita potrebbe rappresentare uno spartiacque per capire come sarà la loro stagione, che con i segnali avuti in queste prime due giornate si prepara ad essere di sofferenza. Hely dovrà fare a meno di Sauget e Perquis, ormai ad un passo dal trasferimento al Betis Siviglia. Torna dalla squalifica Contout, tra i convocati si rivede anche il giovane Prcic. Probabile l’inserimento dal primo minuto di Banana (rimpiazzerà Sauget) e Lopy nel trio offensivo con Roudet e Yartley.
L’UOMO PIU’ – Kamel Ghilas potrebbe dare la scossa giusta alla squadra anche partendo dalla panchina. Ha i numeri e la tecnica necessaria per mettere in crisi la difesa di Sochaux. Per il franco-algerino è arrivato il momento di portare qualche bonus.
Ad inizio stagione lo davano tutti come il ‘nuovo Maiga’: Bakambu non ha ancora carburato. Il 21enne attaccante franco-congolese dovrebbe partire dal primo minuto come punto di riferimento offensivo. E’ la sua occasione per far vedere ci che pasta è fatto. QUI RENNES – Non ci sono più scuse per i Bretoni: questa partita si deve vincere. Lo zero della casella punti per una squadra come il Rennes è francamente più che deludente. Davanti al proprio pubblico i rossoneri affronteranno un Bastia sicuramente ostico, ma nettamente inferiore a livello tecnico e qualitativo. Antonetti, l’ex della serata (da allenatore del Bastia ha collezionato 205 panchina in Ligue 1 con una percentuale di vittoria del 36%, contro il 40% da quando è a Rennes), dovrà ancora rinunciare ad Apam e Kembo Ekoko, mentre Tettey è volato a Norwich. Al suo posto è arrivato Makoun, ma non è ancora arruolabile.
QUI BASTIA – I corsi volano a Rennes senza timori reverenziali. Del resto perchè averli? Loro sono primi in classifica, mentre i bretoni ultimi. La squadra di Hantz cercherà di cavalcare la cresta dell’onda, sfruttando un momento più che positivo soprattutto dal punto di vista del gioco: concreto col Sochaux, dominante col Reims. Nessuna assenza pesante nel gruppo dei convocati (a parte quella del difensore Sans, ancora alle prese con un problema a alla caviglia), Ilan, l’Mvp della scorsa settimana, ha recuperato dall’infortunio e sarà completamente disponibile.
L’UOMO PIU’ – Ci si aspetta molto da Erding. La punta turca del Rennes ha deluso nelle prime due uscite, ma la partita col Bastia è quella adatta per tornare a vedere la porta con regolarità. Occhi puntati anche sull’ex di turno Diallo, pronto a fare qualche scherzetto ai suoi vecchi compagni.
A Bastia credono tantissimo nella capacità di Khazri: numero 10 sulle spalle, talento cristallino e tanta voglia di far bene. Hantz lo mette spesso dentro a gara in corso per dare imprevedibilità al gioco. Anche stavolta potrebbe essere la mossa giusta. QUI TROYES – Un goal fatto e cinque subiti nelle prime due partite non sono certamente uno score invidiabile. Ma che il Troyes fosse destinato a soffrire e lottare fino all’ultimo in questa stagione appariva quantomeno scontato. Tuttavia, contro il Lorient, lo score della squadra di Furlan è davvero incoraggiante: 7 goal fatti e solo 2 subiti negli unici due match giocati in Ligue 1 contro i Merli. Inoltre Gourcuff senior ha battuto solo una volta il Troyes in sei incontri disputati. Statistiche di buon auspicio. Anche se alla fine parlerà il campo. tra i convocati di Furlan si vede neo acquisto Brechet, assente l’infortunato Bahebeck, torna a disposizione Yattara.
QUI LORIENT – Statistiche negative a parte il Lorient è in un ottimo momento. Un pareggio ed una vittoria contro le prime due classificate dello scorso campionato hanno provveduto ad alzare il morale alle stelle. Adesso la trasferta di Troyes, gara sicuramente alla portata dei Merli che sognano un aggancio alle primissime posizioni. Gourcuff dovrà fare a meno di un Aliadiere in stato di grazia, ma ritroverà Bourillon al centro della difesa. Recuperato Monnet–Paquet.
L’UOMO PIU’ – L’ESTAC punta moltissimo su Yattara. Sarà lui la mina vagante del match: freschezza, velocità e senso della posizione. Il ragazzino scuola Lione è pronto a regalare qualche soddisfazione ai tifosi di casa.
Suo il goal che ha aperto l’incredibile rimonta sul Montpellier: Alain Traorè è in vena di bis. L’attaccante burkinabè ex Auxerre creerà sicuramente molti grattacapi alla difesa del Troyes. Aspettatevi assist e goal. QUI VALENCIENNES – Seconda gara consecutiva in casa per il VA che sogna di balzare a quota sette in classifica. Con l’Ajaccio non sarà un partita facile, ma gli uomini di Fernandez si esaltano quando giocano tra le mura amiche. Tuttavia, nonostante i quattro punti racimolati, il Valenciennes non ha ancora segnato in questa stagione. Il goal partita a Troyes, infatti, è stato un auto-goal del difensore Rincon. Tra i convocati non si vede ancora Angoua, a lui si aggiungono gli infortuni di Camara, Djuric e Massampu.
QUI AJACCIO – In attesa di Mutu ( il romeno arriverà lunedì in Corsica per poi firmare un contratto biennale), l’AJA si sposta con fiducia a Valenciennes. La squadra di Dupont è in salute, ha messo in difficoltà il Psg ed è convinta di poter fare la sua partita anche in un campo difficile come questo. L’anno scorso, inoltre, finì 2-1 per i corsi. Nel gruppo dei 18 convocati c’è da registrare la sola assenza del difensore Bouhours. Per il resto ranghi al completo.
L’UOMO PIU’ – Aboubakar si candida a risolvere i problemi sotto porta del Valenciennes. Lo sgusciante attaccante camerunense può mettere in difficoltà con la sua velocità di inserimento la non troppo veloce difesa corsa. Occhio anche a Danic.
Diarra è apparso molto in forma contro il Psg. L’esterno offensivo dell’Ajaccio può buttarsi negli spazi che sicuramente lascerà la difesa del VA, risultando pericoloso con cross ed incursioni palla al piede. QUI MONTPELLIER – “Prufumo di derby”. Girard non vede l’ora di affrontare l’OM e prendersi magari i primi tre punti stagionali. Proprio nel derby del Sud. La ricordo di Lorient brucia ancora, ma l’Herault è deciso a cancellarlo con una grande prestazione. Soprattutto perchè torneranno a disposizione Belhanda e Mounier, due che hanno tutti i requisiti a norma per far spiccare il volo alla squadra di Girard. Con loro due ed Utaka dietro l’unica punta Herrera il diverimento è assicurato. Ancora assenti gli squalificati Saihi ed Estrada, sulla via del recupero Bocaly (che questa settimana giocherà in CFA).
QUI MARSIGLIA – La banda di Baup parte alla volta di Montpellier con un morale rinfrancato ed alle stelle dopo le quattro vittorie consecutive tra Ligue 1 ed Europa League. Il derby col Montpellier è l’occasione giusta per far capire a tutti che l’OM è da primissime posizioni. Che la retta via è stata ritrovata. Azpilicueta, intanto, ha salutato tutti: ieri è stato raggiunto l’accordo col Chelsea con conseguente firma sul contratto. Per la trasferta nella Paillade, Baup potrebbe perdere A. Ayew (problema alla caviglia) e Valbuena, ma sta pensando di lanciare dal primo minuto Abdullah, il giovane centrocampista protagonista della vittoria sullo Sheriff con 117 passaggi riusciti su 121.
L’UOMO PIU’ – Crediamo in un ritorno col botto di Belhanda. La scorsa stagione il marocchino deliziò tutti gli amanti del calcio con una fantastica rovesciata al Velodrome, domenica, davanti al suo pubblico, avrà gran voglia di tornare il grandissimo giocatore ammirato fino a qualche mese fa.
E chi se non Gignac? Soprattutto se mancheranno i suoi compagni di reparto, toccherà a lui abbattere la resistenza dell’Herault. Tenerlo a bada non è mai facile. L’OM si affida al suo ariete per incornare la quinta vittoria consecutiva.
QUI SAINT-ETIENNE – Riscatto ‘Vert’. Contro il Brest che al Geoffrey Guichard non ha mai vinto (8 sconfitte e 2 pareggi) non si può sbagliare. La partita di Tolosa è stata frustrante per i tifosi, che adesso vogliono vedere una squadra divertente come quella della scorsa stagione. D’altronde la squadra di Galtier non ha cambiato una virgola. Bisogna solo ritrovare la forma e gli automatismi di gioco. Tra i convocati si rivede Mignot (recuperato dall’infortunio) e Saadi. Per il resto nessuno problema: “Sono tutti in piena forma per affrontare il Brest, tranne Brando”, ha affermato il tecnico Galtier.
QUI BREST – I tre punti presi in extremis contro l’Evian hanno caricato la squadra, ancora alla ricerca di una vera e propria fisionomia di gioco. La partita contro l’ASSE non è certo tra le più facili per ribaltare il trend da trasferta che vede una sola vittoria (0-1 ad Evian) nelle ultime 33 partite, ma la squadra di Chauvin dovrà avere un atteggiamento meno remissivo rispetto alla partita di Nancy. L’unica assenza importante nel gruppo dei convocati è quella di Grougi, niente da fare per il recupero di Ferradj.
L’UOMO PIU’ – La terza è quella buona. Aubameyang tornerà ad essere il ‘Neymar d’Africa’. Lo aspettiamo già da due giornate, troppe per un giocatore del suo talento. I Verdi hanno bisogno di lui. Questa è la partita giusta per rispondere presente.
Sul lato Brest puntiamo sull’imprevedibilità di Chafni. L’ex Auxerre ha cominciato a carburare nel corso della gara con l’Evian. Se gli si lascia troppo spazio può davvero far male. ASSE avvisato.
QUI PSG – Presentato Thiago Silva, che comunque non è ancora pronto per esordire col Bordeaux, il Psg dovrà presentarsi come si deve al Parco dei Principi. La prima col Lorient è stata soltanto un bluff. Quello non può essere il vero Psg. Per non parlare della trasferta ad Ajaccio. Il big match coi Girondini può essere il trampolino di lancio verso un campionato da dominatori assoluti. Una spinta, una scintilla per accendere un motore che ancora si è solo riscaldato. Per l’occasione tornerà Ibrahimovic, pronto a riprendere il discorso da dove l’aveva lasciato. Ancelotti potrà riabbracciare anche Thiago Motta. Ancora assenti, invece, Lugano, Tiene e Bodmer. Squalificato Lavezzi.
QUI BORDEAUX – Otto vittorie consecutive (tra questa e la scorsa Ligue 1) accompagnano i Girondini a Parigi. La fiducia è tanta, il gruppo è compatto: c’è voglia di stupire. Soprattutto quando arrivi a giocarti la partita contro questo Psg con quattro punti in più in classifica. La pressione sarà tutta sulle spalle di Ibra e compagni, il Bordeaux potrà giocare liberamente, tentando anche di imporre un gioco che cresce di giornata in giornata. Gillot ha recuperato Tremoulinas, Maurice–Belay, Jussie e Plasil. Niente da fare, invece, per Ben Khalfallah.
L’UOMO PIU’ – Torna con l’obiettivo di diventare l’uomo della prima vittoria stagionale. Zlatan Ibrahimovic sarà sempre e comunque l’uomo più atteso, quello capace di far pendere nettamente la bilancia dalla parte del club in cui gioca. Ibra MVP è quasi un comandamento da quelle parti.
Il passaggio a vuoto nella partita col Rennes servirà da imput per tornare protagonista proprio nella partita in cui serve la sua giocata, il suo guizzo. Gouffran ha le capacità per far impazzire una difesa del Psg che troppo spesso in queste prime due uscite ha faticato. E’ lui l’anti-Ibra.
Marco Trombetta