Stanotte la Francia profumerà di Champions. Parigi e Montpellier si godranno la prima notte europea. Il Psg accoglie nella bolgia del Parco la Dinamo Kiev, mentre l’Herault ospita l’Arsenal del grande ex Giroud in una Mosson pronta ad emozionarsi per ogni singolo minuto di questo storico battesimo europeo. Ecco tutte le ultimissime sui due match.
QUI TI VOGLIO, PSG – C’è grande attesa e grande curiosità per il debutto in Champions del Psg. Sarà un evento mediatico seguito praticamente da tutto il mondo. Tutti staranno pensando: “Psg, qui ti voglio”. Perchè è in Europa che la corazzata di Ancelotti è chiamata a mettere in campo tutti i proclami di mezza estate. Otto anni di assenza dalla più grande competizione europea sono tanti, ma questo Psg, nuovo di zecca, è come se ci sia entrato per la prima volta.
“C’è tanta attesa, ma non pressione. Stiamo migliorando di partita in partita”, dichiara Ancelotti. “Difficile immaginare cosa saremo in grado di fare in questa Champions. Questa prima partita ci darà le prime risposte”, continua Carletto. Già. La sfida casalinga con la Dinamo Kiev casca a pennello per valutare il grado di maturità dei parigini. Perchè sul piano tecnico e qualitativo non c’è minimamente partita. Ma lo stesso si diceva per le sfide con Lorient ed Ajaccio. Perciò sarà meglio “dare il 200%” come dice il buon vecchio Ibrahimovic.
Con lo svedese stasera Ancelotti potrà schierare l’altro scalpo rubato al Milan. La prima di Champions coinciderà infatti con l’esordio di Thiago Silva, pronto a prendere il suo posto al centro della difesa. Il brasiliano farà coppia col connazionale Alex, e non con Sakho che stasera non è stato convocato per un infortunio alla coscia. Niente da fare, invece, per l’altro nuovo arrivato Van der Wiel, gli esterni di difesa saranno regolarmente Maxwell e Jallet. A centrocampo – visto il forfait di Thiago Motta – spazio al trio Matuidi–Verratti–Chantome, con Pastore che rischia la panchina a favore di un ritorno al 4-3-3 con Menez, Lavezzi ed Ibra a far impazzire la difesa ucraina.
A vantaggio dei parigini c’è la pesante assenza di Yarmolenko – stella della Dinamo e della nazionale ucraina – , infortunatosi nel match di qualificazioni mondiali con l’Inghilterra. Occhio però alla velocità di Raffael ed Ideye ed ai piedi educati di Miguel Veloso e Kranjcar. Per il resto gli ucraini sono poca roba. In particolare in difesa, dove le sbavature non sono affatto rare.
Ecco nel dettaglio le probabili formazioni:
Il 4-3-3 di Ancelotti:
Sirigu
Jallet T. Silva Alex Maxwell
Chantome Verratti Matuidi
Menez Ibrahimovic Lavezzi
Ideye
Milevskyi
Raffael Veloso Kranjcar Gusev
Danilo Silva Khacheridi Mikhalik Taiwo
Koval
Il 4-4-1-1 di Semin:
ROBA DA PLAYSTATION – “E come quando alla Play Station dici: ehi, prendiamo il Montpellier e facciamolo andare in Champions”, ci scherza su Belhanda, ma alla fine il gioco è diventato realtà. I campioni di Francia del Montpellier giocheranno per la prima volta nella loro storia una partita nella massima competizione europea di calcio. “Una cosa pazzesca. Non avrei mai pensato che saremo potuti arrivare fin qui…”, continua il gioiello marocchino. Ed è proprio a lui che stasera si chiede di fare le giocate da Play Station.
Il Montpellier ha iniziato la stagione in maniera deludente, ma per questa sera tutto verrà cancellato. Almeno per giocatori e tifosi. Perchè il presidente Nicollin è convinto che “la partita col Saint-Etienne è molto più importante dell’Arsenal. La Champions è bella, ma noi abbiamo una salvezza a cui pensare. E non me ne vergogno a dirlo”. E quando si parla di Giroud inizia il suo personale show: “Ho visto che ha segnato sei goal col Southampton. Ah non era lui? Vero ne ha fatti due o tre. Mi sono sbagliato di nuovo? Allora l’avranno sostituito. Nonostante tutto ci piace ancora tanto Giroud. Se l’Arsenal vuole prestarcelo…”
Diverso invece il pensiero dell’ex compagno Belhanda: “Sarà divertente incontrarlo perchè so che Mapou (Yanga-Mbiwa) picchierà duro”, ha detto il marocchino ridendo. Per poi concludere affermando che “non ci sono amici sul campo”. Ancor più profondo il tecnico Girard: “Giocare con l’Arsenal è di per sè qualcosa si favoloso. Per noi è importante avere 30.000 tifosi che ci sostengono. Abbiamo condiviso insieme momenti brutti ma anche stupendi. Sempre insieme. Stasera dovrà essere un inferno per i nostri amici inglesi”.
Per quanto riguarda l’11 che scenderà in campo, Girard dovrà fare a meno di Utaka e di Herrera, operato di ernia e indisponibile per circa un mese. Il modulo dovrebbe essere i classico 4-3-3 senza timori reverenziali. Yanga-Mbiwa farà coppia al centro della difesa con Hilton, gli esterni saranno Bedimo e Bocaly. Il trio di centrocampo sarà composto da Estrada, Saihi e Belhanda che rifinirà il gioco a ridosso del tridente Mounier–Camara–Cabella.
Nei londinesi in porta ci sarà l’italiano Mannone. Per il resto solita squadra offensiva e di grande tecnica con gli spagnoli Arteta e Cazorla e la velocità di Oxlade–Chamberlain. Davanti Wenger schiera il tandem Giroud-Podolski, ma è la difesa il punto debole che il Montpellier dovrà sfruttare a suo favore. La lentezza di Mertesacker e l’inesperienza di Jenkinson potrebbe concedere una chance in più ai ragazzi di Girard.
Il 4-3-3 di Girard:
Jourdren
Bedimo Hilton Yanga-Mbiwa Bocaly
Estrada Saihi
Belhanda
Cabella Camara Mounier
Podolski Giroud
Cazorla Arteta Diaby Oxlade-Chamberlain
Jenkinson Mertesacker Vermaelen Gibbs
Mannone
Il 4-4-2 di Wenger:
Marco Trombetta