Era da anni che ‘Le Classique’ non valeva così tanto. Che fosse carico di tutte queste motivazioni e signifati. Psg ed OM, nord e sud, Parigi contro Marsiglia: una sfida infinita. Una sfida che stasera vale il primo posto in classifica e tanto altro. Una sfida da mettersi comodi e gustare dal primo all’ultimo minuto.
QUI MARSIGLIA – Il primo scivolone (e che scivolone!) l’OM l’ha ottenuto settimana scorsa a Valenciennes. Un tonfo inaspettato, ma subito riscattato dalla travolgente vittoria in Europa League. In Costa Azzurra si respira un’atmosfera positiva, e questo aiuta sicuramente la squadra ad affrontare certe partite. Soprattutto al Velodrome, tornato ad essere il fortino dei vecchi tempi. I mesi buii sembrano già lontani. I ‘Phocèens’ vogliano andare ‘Droit au but’, dritti alla meta.
Baup sta valutando quale possono essere gli interpreti migliori per il suo 4-2-3-1. In difesa ritorna Abdallah ad occupare la fascia sinistra, a destra ci sarà Morel, mentre Fanni e Nkoulou comporranno la coppia centrale. In mediana sicuro del posto Cheyrou, l’altra maglia se la contenderanno Kaborè ed Abdallah. Sulla trequarti svarierà il terzetto Andrè Ayew–Valbuena–Amalfitano, anche se scalpita l’altro Ayew, Jordan. L’unica punta sarà bomber Gignac, ma un ritrovato Remy potrebbe fargli compagnia a gara in corso.
QUI PSG – Ibra e compagni sono tornati da Oporto con la prima sconfitta stagionale ed una bella dose di umiltà da utilizzare tutta al Velodrome. In campionato la squadra di Ancelotti è ancora imbattuta, ma è ovvio che la delusione europea aumenti decisamente le pressioni sui parigini. Soprattutto in partite come questa, dove c’è la possibilità di battere i rivali storici e prendersi la vetta della classifica. Un colpo di pennello d’autore, per tingere la Francia di Rouge et Bleu.
Non saranno della partita Thiago Motta, lo squalificato Sakho e Lavezzi, che starà fuori per almeno 20 giorni. In conferenza stampa Ancelotti ha parlato di rotazione, vista l’abbondanza in rosa e l’impossibilità di far giocare sempre gli stessi ogni tre giorni. Ibrahimovic non sta benissimo, ma è comunque improbabile che non parta dal primo minuto.
Per fare da spalla allo svedese restano favoriti Pastore e Menez, ma Nene e soprattutto Gameiro reclamano spazio. In mezzo al campo confermati Verratti e Matuidi, mentre Chantome lascerà il posto a Sissoko. Dietro torna Jallet, al centro c’è Alex con Thiago Silva.
1 x 2 – Sono tanti i giocatori di qualità presenti in campo. Ma oltre alle loro giocate individuali, la differenza la farà chi tra le due squadre riuscirà per prima a sbloccare il match. Si affrontano le difese meno battute del campionato, proprio per questo l’abilità nel rompere gli equilibri potrebbe risultare un fattore. Così come le palle inattive, soprattutto i corner. Tuttavia la vera chiave, sopratutto per l’OM, potrebbe essere quella dell’aggressività. Porto docet.
L’UOMO PIU’ – Verratti ed Ibrahimovic sono pronti ad illuminare la scena del Velodrome dopo la pausa presasi nella notte di Champions. Occhio anche alle invenzioni di Pastore da un lato ed a quelle di Andrè Ayew dall’altro. Thiago Silva sarà chiamato a placare la fame di goal di Gignac, mentre le sorprese le sorprese potrebbero essere Gameiro e Remy, quest’ultimo rinato con una doppietta ed un assist in Europa League.
PROBABILI FORMAZIONI
Il 4-2-3-1 di Baup:
Mandanda
Abdallah Nkoulou Fanni Morel
Kaborè Cheyrou
Amalfitano Valbuena A. Ayew
Gignac
Ibrahimovic Menez
Pastore
Matuidi Verratti Sissoko
Maxwell T. Silva Alex Jallet
Sirigu
Il 4-3-1-2 di Ancelotti:
Marco Trombetta