Incredibile al Parco dei Principi! Non c’è altro aggettivo per descrivere l’impresa del Rennes che in nove contro undici batte un Psg che senza Ibrahimovic non riesce più a vincere. La squadra di Carletto si produce in un clamoroso assedio nella ripresa, ma il muro bretone (anche con un pò di fortuna) regge ai continui assalti dei parigini. L’eroe della serata è il secondo portiere del Rennes Cheick N’Diaye: non giocava da quasi quattro anni, ma si è rifatto con gli interessi…
L’ARTE DI PERDERE – Prima un quarto d’ora di studio, poi il match esplode. Comincia il peperino Alessandrini, che conferma tutto quanto di buono si dice su di lui scagliando un splendido sinistro di controbalzo che infila Sirigu e porta in vantaggio il Rennes. Solo allora il Psg si sveglia. Lavezzi serve Nene tutto solo in area di rigore, il brasiliano colpisce a botta sicura ma trova prima il palo e poi la deviazione fortuita di Costil che manda il pallone in angolo.
La prima non è buona per Nene, la seconda invece sì. Tre minuti dopo il suo scavetto non lascia scampo al portiere del Rennes, ed oltrepassa delicatamente la linea regalando il pari al Psg. E’ il primo goal stagionale per il numero 10 parigino, tornato in campo un mese dopo con tanto di mascherina per un brutto infortunio allo zigomo.
Ottenuto il pari, il Psg si butta in avanti. I primi risultati arrivano intorno alla mezz’ora, quando il portiere degli ospiti Costil stende in uscita Menez e si becca un rosso francamente ineceppibile. A quel punto tutti si aspettano l’immediato goal del raddoppio parigino, ma ci pensa Feret a sovvertire i pronostici con una splendida punizione dal limite che agira la barriera rouge et bleu e soprende un Sirigu non proprio irreprensibile.
Parco dei Principi letteralmente ammutolito. Ancelotti sbatte fuori Menez – che non la prende affatto bene – ed inserisce l’ennesimo attaccante, Hoarau. Il Psg, tuttavia, non riesce a rendersi molto pericoloso nei minuti finali della prima frazione, ed al duplice fischio si trova sopra di un uomo ma clamorosamente sotto di un goal.
N’DIAYE CHI? – Nella ripresa, come era ovvio che fosse, si gioca ad una porta sola. Pronti via e Matuidi prova a fare tutto da solo con un’azione bloccata solo all’ultimo dall’intervento tempestivo dell’ottimo Boye. Pochi secondi dopo è un colpo di testa di Thiago Silva a fare la barba al palo della porta di N’Diaye. L’assedio parigino, però, non soddfisfa pienamente Makoun che decide quindi di farsi espellere per doppia ammonizione a causa di un fallo su Nene assolutamente inutile. Bretoni addirittura in 9.
La pressione parigina si fa schiacciante. In cinque minuti le occasioni piovono: Alex sfiora l’incrocio con uno dei suoi colpi di testa, Hoarau e Pastore si dilettano a colpire traversa e palo nella stessa azione. La porta del Rennes sembra davvero stregata. Il secondo portiere N’Diaye, che non giocava da due anni, si fa trovare pronto ed attento su qualsiasi palla arrivi dalle sue parti, respingendo come un muro le conclusioni di Pastore e Gameiro.
Il Psg ci prova in tutte le maniere e da tutti i lati, ma subentra la frenesia e le azioni risultano confuse e poco ragionate. N’Diaye conclude la sua serata con un altro intervento strepitoso su Pastore, abbassa la saracinesca e chiude le ultime del Psg. Il Rennes regge e viola incredibilmente il Parco dei Principi con due uomini in meno.
NO IBRA, NO PARTY – Come sarebbe finita questa partita con Ibrahimovic? Il Psg gioca quasi tutto il secondo tempo con due uomini in più, colleziona occasioni su occasioni, ma non riesce mai a concretizzare. Sfortuna sì, ma i parigini senza Ibra sono ben altra squadra.
REPORT
PSG 1-2 RENNES
13′ Alessandrini (R), 21′ Nene (P), 34′ Feret (R)
Ammoniti: Chantome, Makoun, Camara, Nene
Spettatori: 42196
PAGELLE
PSG
Sirigu: Il tiro di Alessandrini era tanto bello quanto imprendibile, ma la punizione di Feret si poteva prendere con un miglior posizionamento. VOTO 5,5
Thiago Silva: Incolpevole sui goal, il brasiliano si rende protagonista di una prestazione comunque sufficiente. VOTO 6
Z. Camara: Un pesce fuor d’acqua. Schierato da Ancelotti esterno a causa delle assenze di Van der Wiel e Jallet, dimostra ben presto di non essere adatto al ruolo sistemando con un intervento goffo il pallone dell’1-0 ad Alessandrini. Esperimento fallito. VOTO 4,5 IL PEGGIORE
Alex: Va vicino al goal con le sue classiche incornate su azione d’angolo almeno in due occasioni. In fase difensiva non corre rischi. VOTO 6
Maxwell: L’esterno brasiliano è sempre sinonimo di affidabilità, anche se in fase offensiva in questo match non ha dato un grosso contributo. VOTO 6
Menez: Con le sue accellerazioni mette in difficoltà la difesa bretone. Costringe all’espulsione Costil, ma poi Ancelotti lo chiama fuori prima della fine del primo tempo. Era infortunato? Lui comunque non l’ha presa bene… VOTO 5,5
Nene: Torna con una gran voglia di fare dopo l’infortunio allo zigomo, e segna anche uno splendido goal. Nella ripresa guida l’assedio, risultando il migliore dei suoi. VOTO 6,5
Matuidi: Commette errori non da lui. Ingenuo soprattutto il fallo che porta al calcio di punizione vincente di Feret. VOTO 5
Chantome: Ancelotti lo ha preferito a Verratti, ma la sua prestazione non è stata esaltante. VOTO 5,5
Pastore: Il ‘Flaco’ cerca di sfruttare a pieno la sua chance da titolare, ma la fortuna non lo aiuta soprattutto quando manda sul palo il possibile pallone del pari. VOTO 5,5
Lavezzi: Cresce il ‘Pocho’. Sulla destra gioca una partita non male, peccato che le sue iniziative non sortiscano l’effetto sperato. VOTO 6
Sostituzioni
Rabiot: Prova sufficiente del ragazzino in mezzo al campo, entrato ad inizio ripresa al posto di Chantome. VOTO 6
Hoarau: Il suo marcatore Kana-Biyik non gli lascia un centimetro, ma l’unica volta che riesce a liberarsi colpisce la traversa con un colpo di testa da pochi metri. Poteva fare meglio. VOTO 5,5
Gameiro: Il suo ingresso in campo non dà quel cambio di passo in termini di vivacità. VOTO 5,5
RENNES
Costil: Esce a valanga su Menez e si fa buttare fuori. Con un pò di razionalità avrebbe forse potuto evitare di prendersi il rosso. VOTO 5
Theopile Catherine: Si perde Menez in occasione del rosso a Costil, ma da lì in poi gioca una partita stoica ed eccezionale in copertura. VOTO 7,5
Mavinga: Avanzato a centrocampo gioca una partita discreta, andando a pressare con regolarità su Lavezzi. VOTO 6
Kana-Biyik: Sempre al posto giusto nel momento giusto. Il centrale camerunense primeggia dalle sue parti, e si immola più di una volta sulle conclusioni a botta sicura degli attaccanti parigini. VOTO 7,5
Boye: Ha qualche responsabilità sul goal del pari di Nene, ma la sua prestazione complessiva è stata più che soddisfacente. VOTO 6,5
Feret: La classe non gli è mai mancata, come dimostra la punizione che ha deciso il match. A parità di uomini è lui ad accendere la luce per i bretoni, dopo le espulsioni è costretto anche lui al sacrificio. VOTO 7
Makoun: Ingenua e francamente stupida la sua espulsione per fallo Nene lontanissimo dalla porta. Avrebbe dovuto dare un contributo importante e d’esperienza ai suoi, invece non ha fatto altro che peggiorare la situazione. VOTO 4,5
M’Vila: Non è quel giocatore che fino a poco tempo fa era ambito da mezza Europa. Tornerà mai ad esserlo? VOTO 5,5
Alessandrini: Che bella scoperta questo ragazzo. La sua invenzione che ha portato in vantaggio il Rennes non è casuale. L’ex Clermont ha grandi numeri e fino a quando ha potuto è stato una spina costante nel fianco parigino. VOTO 7,5
Pitroipa: Lavora molto per la squadra, corre avanti e indietro senza fermarsi. E’ lui a procurarsi la punizione da tre punti. VOTO 6,5
Erding: L’ex non riesce a togliersi il dente avvelenato. Al 28′ è costretto ad uscire per far posto al secondo portiere N’Diaye. VOTO 5,5
Sostituzioni
N’Diaye: L’eroe che non ti aspetti. Non giocava una partita ufficiale praticamente da quattro anni, ma l’aria del Parco dei Principi ha reso i suoi guantoni invincibili. Le stupende storie che ci regala il calcio. VOTO 10 IL MIGLIORE
Danzè: Entra per dare sostegno alla squadra durante l’assedio finale del Psg. VOTO 6
Payot: Entra ad inizio ripresa al posto di M’Vila. Lavora duro in mediana, ma il compito di sedare l’iniziativa parigina era praticamente impossibile. VOTO 5,5
Marco Trombetta
Ancelotti&Leonardo,cronaca di un fallimento.
Con mezzi mai visti in Ligue1 si ritrovano stasera ad essere virtualmente QUARTI,col rischio di finire a -5 dal Lione(se dovesse vincere a Marsiglia) e con appena un punto in più di Rennes,Saint Etienne e Valenciennes oltre che solo 3 punti di una squadra in piena crisi come il Lille.
L’anno scorso,con Kombouarè e senza Thiago Motta,Thiago Silva,Maxwell,Alex,Verratti e Ibra il PSG aveva ben 6 punti in più ed era primo!!
Kombouarè è stato esonerato da Leonardo mentre era primo in classifica con 40 punti all’attivo, è arrivato Ancelotti col suo curriculum internazionale e ne ha totalizzati 39 perdendo il titolo.
Quest’anno dopo una campagna acquisti stratosferica sono peggio dell’anno scorso,al punto che se manca Ibra quasi non si riesce più a buttarla dentro pure se giochi un tempo in 11 contro 9.
Assurdo poi l’impiego di Camara,giustamente considerato il peggiore in campo,un giocatore totalmente fuori forma,meglio sarebbe stato Armand che, pur con i suoi limiti, nelle sue apparizioni non aveva sfigurato.
Ma poi perchè tutti questi infortunati?Anche questa è una novità della gestione Ancelotti,io on ricordo con Kombouarè un’infermeria così piena!