Ligue 1

Ibra chi? In 15 minuti Beckham conquista la Francia

“Ognuno avrà il suo quarto d’ora di celebrità”, diceva ormai tanti anni fa Andy Warhol. Celebrità e David Beckham sono praticamente sinonimi sul dizionario, ma i primi 15 minuti di Becks con la maglia del Paris Saint-Germain sono stati un vero e proprio inno alla notorietà.

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Ciak si gira!

Il PSG affrontava il Marsiglia, ma in settimana si era già capito che il ‘Classique’ era destinato a rimanere in background rispetto alla vera superstar della serata, capace di fare impallidire anche Re Sole Ibrahimovic. Lo svedese è stato presentato sotto la Tour Eiffel, accolto come il messia. Ma tutto questo non è niente rispetto al quarto d’ora di Becks.

Grazie al belloccio inglese, infatti, PSG-OM è stato uno degli eventi clou della televisione d’Oltralpe. Con il 41,6 % di share ‘Canal +’ è riuscito ad incollare davanti allo scermo circa 2,8 milioni di telespettatori.

Il celebre canale francese – che da quando fu fondato, nel 1984, ad oggi non aveva mai raggiunto un tale audience – ha preparato tutto nei minimi dettagli, a partire dalla ‘Becks cam’, che ha seguito tutti i movimenti dell’ex United dalla panchina fino all’attesissimo ingresso in campo, arrivato al minuto 76.

Appena il nuovo numero 32 del PSG poggia gli scarpini sull’innevato terreno del Parco dei Principi, la Francia si ferma.

BECKS DAY – NUMERI DA RECORD

psg-om-465x70537  Gli anni di Becks, il giocatore più anziano della Ligue 1

 

15  I minuti giocati

 

14  I palloni toccati

 

3,2  I milioni di telespettatori dopo il suo ingresso in campo

 

400  Lo Spice Boy è il 400esimo giocatore a vestire la casacca del PSG

Tutti gli occhi sono per Becks, e nei 5 minuti finali della partita ‘Canal +’ si gode gli effetti: l’abbraccio tra Beckham ed Ibrahimovic dopo il goal del 2-0 è visto da ben 3,2 milioni di telespettatori. Una bomba mediatica.

In confronto l’esordio di Ibrahimovic nessuno se l’è filato. Lo svedese ha segnato al 91′ il 21esimo goal in campionato, archiviando definitivamente la pratica Marsiglia. Ma a fine gara di cosa si è parlato? Del pregevole e delicato tocco smarcante di Beckham, che ha dato il là all’azione del raddoppio.

C’è poco da fare per Ibra, stavolta la scena è tutta per Becks, che in quell’ormai famosissimo quarto d’ora ha già dimostrato di non essere soltanto un’astuta mossa di merchandising.

Lo Spice Boy è apparso ancora in ottima forma, ha toccato 14 palloni in 15 minuti e lo stesso Ancelotti ha dichiarato nel post partita che “il suo buon posizionamento tattico e la sua grande esperienza potranno essere molto utili per il futuro”. Del resto, nonostante i 37 anni – che lo rendono il giocatore più vecchio della Ligue 1 – i piedi di Becks cantano ancora bene e sono pure a prova di neve.

L’unico neo della serata è stata la scelta di far risuonare al Parco dei Principi ‘Hey Jude’ come canzone di benvenuto. I Beatles, però, erano di Liverpool, grandi tifosi dei Reds e di conseguenza acerrimi rivali dello United, di cui Becks è stato una bandiera. Ma non si può avere tutto. Lo Spice Boy dovrà momentaneamente accontentarsi del quarto d’ora in cui ha rubato la scena ad Ibra e conquistato la Francia.

Marco Trombetta

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