La Ligue 1 riaprirà i battenti il prossimo week-end con la prima giornata di ritorno. Ma prima di rituffarci nella seconda parte di stagione che conduce all’Hexagoal, riviviamo quanto successo nel girone d’andata grazie ad una versione speciale del nostro punto settimanale.

18 goal in 19 partite: il ‘quadro’ di Ibrahimovic fa…paura!
RECAP
‘PLM’ en premier classe. Paris Saint-Germain, Lione e Marsiglia si stringono al calduccio in testa alla classifica. Anche se il posto migliore, quello più vicino al camino, spetta al Psg che grazie ad una migliore differenza reti si fregia del titolo di ‘Champion d’automne’. L’undici di Carlò si è sbarazzato 3-0 a domicilio del Brest nell’ultima gara dell’anno. La partita non è stata semplice per lo meno fino al 34′ del primo tempo, quando il fratellino di Momo Sissoko falcia Lavezzi e si becca un rosso sacrosanto. Da lì in poi è discesa libera per Ibrahimovic, che indossa gli scii ed apre la strada ai suoi con il 18° goal in 19 partite. Una media da paura.
Altro che Gioconda. E’ lo svedesone l’operta d’arte più preziosa al museo del Parco dei Principi. Grazie a lui il Psg chiude il girone d’andata col migliore attacco e la miglior difesa, anche se la vera differenza – non quella reti, ma quella di squadra – gli uomini di Ancelotti non sono ancora riusciti a farla. Le ‘olympiche’ infatti sono lì: OM e OL non mollano, nonostante i mille difetti ed una rosa da ridere in confronto a quella di cui dispone il nostro Carletto.
La squadra di Garde ha fatto valere ancora una volta la legge della Gerland – 25 i punti conquistati tra le mura amiche, 4 in più di Psg e Valenciennes – battendo 3-0 un Nizza forse troppo appagato e con a testa alle vacanze natalizie. Il solito Malbranque illumina, Lisandro e Bafe Gomis -vicecapoccanoniere con 11 reti – rifiniscono. Al Marsiglia basta invece la zuccata di Andrè Ayew per avere la meglio di un Saint-Etienne timido e dipendente dalle invenzioni di uno spento (in questo periodo) Aubameyang. La squadra di Baup è probabilmente la meno attrezzata delle tre capoliste, ed è proprio per questo che quei 38 punti in 19 partite sono davvero un grandissimo risultato in relazione alle aspettative stagionali.
Sei punti più sotto ecco la bagarre. La corsa al 4° posto, quest’anno, è davvero impronosticabile. Al giro di boa è occupato dal Rennes del folletto Alessandrini, ma sono tante le squadre che vogliono conquistare l’Europa. C’è lo stoico e grintoso Valenciennes – orfano di Kadir, volato a Marsiglia -, lo spettacolare Lorient, l’enigmatico Bordeaux – reduce da cinque pareggi consecutivi che hanno un pò raffreddato la piazza -, il redivivo Lille trascinato dalle magie di Payet ed il Saint-Etienne che si è rafforzato ulteriormente mettendo a segno il colpo Mollo. Tecnicamente ci sarebbero pure il bello ma incompiuto Tolosa e l’orgoglioso Montpellier, ma i due club del sud appaiono privi di quel quid tecnico e soprattutto psicologico in più necessario per sbaragliare la concorrenza.
Molto dipenderà dalla resistenza dei club all’uragano Coppa d’Africa, che per un mese si porterà via molti protagonisti. Nella zona rossa sarà invece il mercato a farla da padrona. Chi farà il colpo giusto potrà salvarsi, altrimenti bye bye Ligue 1. E’ il caso del Nancy, che tuttavia appare spacciato anche per una serie di problemi finanziari che affliggono il club. Il Troyes ci mette il cuore e potrà davvero sorprendere tutti a fine stagione, approfittando della mediocrità di Sochaux ed Evian TG. Non dovrebbero essere particolari problemi per l’Ajaccio e il Bastia – privato del proprio stadio, ma non del proprio spirito combattivo – così come per il Brest. Rischia invece il Reims. Il crollo psicologico dopo la grande partenza è dietro l’angolo.
TOP

Romain Alessandrini: 16 presenze, 7 goal, 4 assist e mezza Europa alle calcagne
Tessere le lodi del fantasmagorico Ibra sarebbe stato fin troppo facile. La nostra attenzione si sposta quindi su quello che è stato il vero ‘craque’ di questa prima parte di stagione: Romain Alessandrini. L’esterno offensivo del Rennes – che lo ha prelevato dal Clermont in estate – ha letteralmente deliziato le platee al primo anno in Ligue 1. Giocate sopraffini, goal stupendi ed una tecnica da top player. Non a caso mezza Europa si è messa sulle sue tracce. Lo vogliono soprattutto in Premier ed in Serie A. Il folletto del Rennes ha già lasciato il segno.
FLOP

Tragicomico lo striscione dei tifosi del Nancy: “La porta è qui!”
Dopo la brillante salvezza ottenuta nella scorsa stagione, in pochi si aspettavano un inizio così del Nancy. Anche lo scorso anno, tuttavia, gli ‘Chardons’ furono protagonisti di un girone d’andata molto deludente, ma riuscirono a conquistare comunque 18 punti. Oggi sono soltanto 11 – una vittoria (alla prima giornata) 8 pareggi e 10 sconfitte – e la zona salvezza è distante otto lunghezze. Un vero e proprio disastro. La squadra di Fernandez ha la peggior difesa con 33 goal subiti ed il peggior attacco con sole 15 segnature (appena 6 in casa) tanto che i tifosi si sono inventati uno striscione con l’indicazione per raggiungere la porta. Sarà invece molto più difficili trovare indicazioni per trovare la strada che conduce alla salvezza…
LA SORPRESA

Nizza e Dario Cvitanich: un connubio perfetto
A questo punto della stagione, un anno fa, il Nizza si ritrovava terz’ultimo con 18 punti in classifica ed una retrocessione dietro l’angolo. Oggi la squadra di Puel ha 11 punti in più, è a -3 dal quarto posto ed ha in rosa una vera è propria macchina da goal: Dario Cvitanich. L’esperto attaccante argentino si è inserito perfettamente nel contesto della Ligue 1 mettendo a segno 10 goal in 16 presenze. Il Nizza dei giovani – età media 24, 2 anni – ruota attorno a lui e si prende anche il lusso di battere il Psg.
TOP 11
Y. Thuram
T. Silva Chedjou L. Konè
Payet Malbranque Matuidi Alessandrini
Aubameyang Ibrahimovic Cvitanich
Marco Trombetta